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I funghi di Berenice

Da alcuni anni ci fa piacere, io e mia moglie Anna, trascorrere una settimana di vacanza al mare, sul mar Rosso in Egitto... Fin qui, direte Voi, a noi, del Gruppo Micologico Milanese, cosa importa? Importa, perché durante l'ultimo soggiorno in Egitto del 2012, tra il 16 e il 23 Giugno, abbiamo trovato dei funghi! Pensate, in Egitto, dei funghi? Ebbene, pare di sì, e funghi del tutto... particolari! Infatti hanno talmente colpito e interessato il nostro Presidente, Dr. Roberto Galli, che alla fine mi sono convinto a scrivere queste note...

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Raccolte di Chlorophyllum molybdites a Berenice (Egitto); 17-23.06.2012

Determinati dal Dr. Galli come Chlorophyllum molybdites (Meyer : Fr.) Massee in base alle fotografie e alla descrizione macroscopica, lascio a lui la descrizione morfocromatica micologica della specie in oggetto. La località del ritrovamento è Berenice, un vasto villaggio turistico sul Mar Rosso, situato nel profondo Sud egiziano, a una cinquantina di chilometri dal confine con il Sudan. La temperatura nel mese di giugno si aggira intorno ai 25-32°, con punte che hanno raggiunto i 35-36° verso la fine della settimana. A Berenice non piove mai; tutti i giardini, i fiori e le piante sono irrigate con acqua desalinizzata. I funghi sono comparsi il 17 giugno e, con crescite intermedie (ma veloci, vista la temperatura), erano ancora presenti il 23, data della nostra partenza. La vegetazione nel luogo di crescita è tipicamente tropicale con presenza di Acacie, Ficus e Bougainvillea.

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Raccolte di Chlorophyllum molybdites a Berenice (Egitto); 17-23.06.2012

Chlorophyllum molybdites è specie saprofita, tossica (1, 2, 8), con distribuzione tipicamente tropicale e subtropicale. Da ricerche personali effettuate in letteratura (3, 4, 5, 6, 9) posso affermare che la distribuzione mondiale di Chlorophyllum molybdites - assai vasta - è compresa, in riferimento all'Equatore (0°) tra il 40° Parallelo dell'Emisfero Nord e il 40° Parallelo di quello Sud. La crescita più diffusa è intorno al 20° Parallelo di entrambi gli Emisferi. È particolarmente frequente nella fascia tropicale. A Nord: Hawaii, Messico, Honduras, Cuba, Giamaica, Haiti, Rep. Dominicana, Antille (Martinica, Guadalupe)... Isole Canarie, Egitto, Israele. A Sud: Guyana, Brasile, Argentina... Rhodesia, Zambia, Kenya. Pochi sono i dati e le segnalazioni per l'Asia e l'Oceania, ma pare sia presente anche in India, nelle Filippine e a Tahiti. Più a Nord, verso il 40° Parallelo, la specie è segnalata in Nord America (Colorado, California, Florida, New Jersey - questa è la zona più a Nord in assoluto, dove C. molybdites è chiamato Green-Spored Parasol), isole Canarie, Egitto e Israele. In Europa la specie potrebbe crescere solo sotto il 40° Parallelo, dove c'è clima verosibilmente subtropicale: Sud della Spagna e della Sardegna, Sicilia, Sud della Calabria, della Grecia e Turchia. Infatti è stato segnalato, fino ad ora, solo in Sicilia (7), nel catanese.
 Descrizione macroscopica (2) di Chlorophyllum molybdites [(Meyer : Fr.) Massee, = Lepiota morganii (Peck) Saccardo, = Agaricus guadelupensis Patouillard]

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Raccolte di Chlorophyllum molybdites a Berenice (Egitto); 17-23.06.2012

Specie di medio-grandi dimensioni. Il cappello, 10-20(25) cm, mediamente carnoso, è da prima subgloboso, poi piano-convesso, con largo umbone ottuso al centro; il margine è prima involuto poi regolare, appena striato a maturità. La cuticola è asciutta, prima brunastra, grigio-porpora-brunastra, poi dissociata in rade squame concolori, fitte al centro e via via sempre più rade verso il margine. Le lamelle sono fitte e libere, con lamellule, prima biancastre, poi grigio-verdognole e infine verde-brunastre a maturità, come le spore in massa; queste sono ovoidali o largamente ellittiche, di dimensioni 8,5-10,5 x 7-8 µm, cianofile e destrinoidi. La carne è tenera, biancastra nel cappello, più scura nel gambo, arrossante all'aria, in particolare alla base di quest'ultimo; odore gradevole fungino e sapore mite, dolciastro. Il gambo, 10-20(25) cm, è slanciato, cilindrico, appena bulboso e fibrilloso alla base; biancastro, poi grigio-brunastro, arrossante allo sfregamento o a maturità. Anello ampio ma sottile, supero e doppio, scorrevole, bianco, macchiato di bruno nella pagina inferiore.

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Raccolte di Chlorophyllum molybdites a Berenice (Egitto); 17-23.06.2012

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Esemplari maturi di Chlorophyllum molybdites
(Santo Domingo, Rep. Dom., 2007, foto di Claudio Angelini)

Chlorophyllum molybdites è specie tossica (1, 2, 8); provoca sindrome gastrointestinale, una volta denominata "Morganismo". L'intossicazione è particolarmente frequente nel Nord America, in particolare nel Colorado sul litorale orientale, nel Sud-Est della California, nelle isole Hawaii e in Florida, dove fruttifica nei prati, debitamente irrigati. Prima che i basidiomi maturano, e quindi le lamelle diventano verdastre, è facilmente confondibile con specie commestibili similari, come la Macrolepiota procera e specie affini. Chlorophyllum molybdites è un irritante del tratto gastro-intestinale; i sintomi compaiono tra 30 minuti e 2-4 ore con nausea, vomito, dolori addominali di tipo colico e diarrea, anche sanguinolenta. La terapia è decontaminante: lavanda gastrica e carbone vegetale in polvere, reintrego delle perdite idro-saline, specialmente nei bambini (8), assai più soggetti ad ogni tipo di disitratazione corporea. .

Testo e foto di Alessandro Tosi, consulenza micologica e tossicologica di Roberto Galli

 


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