links gastro
 

Ma la Luna, che c’entra?
Note in margine all’interazione Luna-crescita fungina

Molti credono - e tanti ne sono assolutamente convinti - che le fasi lunari interagiscono con la crescita dei funghi, in particolare con quella dei tanto ambiti “porcini”… Vi dico subito che non ci sono mai state prove scientifiche certe (anzi, caso mai al contrario…) su questo influsso e, moltissime volte, con la luna cosiddetta favorevole, di funghi… neanche l’ombra!

Durante il moto orbitale della Luna, il diverso aspetto causato dall’orientazione rispetto al Sole genera delle fasi lunari chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo sin dall'antichità. I greci la impersonavano nella dea Selene, i musulmani la reputavano un miracolo di Maometto… Da sempre è considerata influente sul raccolto, le carestie e la fertilità. Influenza la vita sulla Terra (Touma J. & Wisdom J., 1998) di molte specie viventi, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e la stabilità dell'asse di rotazione terrestre.

Ma i funghi? I cavatori di tartufi ne sono assolutamente convinti e tengono in grande considerazione, avendolo potuto più volte constatare nel corso degli anni, questo rapporto Luna - crescita dei funghi e quindi dei tartufi. Ma allora perché quest’anno (2015), nonostante tutte le Lune favorevoli autunnali, ci sono stati pochi tartufi? Per altri, la correlazione tra la nascita dei funghi e il cambiamento delle fasi lunari è cosa risaputa da molto tempo, basta verificare trattati di agricoltura come per esempio il Barbanera, ma anche calendari come quello di Frate Indovino… Ma quale sarebbe poi la fase lunare giusta per la crescita dei funghi? …
Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio, per farlo diventare vino. Negli orti, poi, la Luna occuperebbe un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante. Ad esempio la lattuga non farebbe il maschio (il fiore). È tuttora diffusa anche la credenza dell'aumento delle nascite in fase di Luna crescente. Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell'influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio: “Luna di grappoli a gennaio, luna di racimoli a febbraio”.

Ma i funghi? Parecchi sono i fattori ambientali (temperatura ottimale, umidità nel substrato, pioggia, assenza di vento, esposizione Nord-Sud, disponibilità energetica del micelio fungino e quindi delle piante simbionti) che devono essere ottimali e coincidere per favorire la crescita dei funghi micorrizici. I funghi saprofiti sono meno esigenti.

Ma quale sarebbe poi la fase lunare giusta per far crescere i funghi? Andiamo con ordine… La Luna è l'unico satellite naturale della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per estensione e con l'iniziale minuscola (una luna), come sinonimo di "satellite naturale" anche per i satelliti di altri pianeti. Le sue dimensioni sono circa ¼ rispetto alla Terra. Orbita ad una distanza di circa 380.000 km dalla Terra, abbastanza vicino da renderla visibile ad occhio nudo e da distinguerne alcuni rilievi sulla superficie. È in rotazione sincrona e rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra. La faccia nascosta della Luna non può essere osservata dalla Terra ed è rimasta sconosciuta fino al periodo delle esplorazioni spaziali. La faccia visibile della Luna è coperta da circa 300.000 crateri (contando quelli con un diametro di almeno 1 km). Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken, che ha un diametro di circa 2.500 km, è profondo 13 km e occupa la parte meridionale della faccia nascosta. Sulla Luna non esiste un campo magnetico di tipo dipolare come quello terrestre. Esistono invece dei campi magnetici localizzati, ma solo in determinate regioni della crosta lunare. Ne deriva che sulla Luna le nostre bussole magnetiche sono inutili. È possibile che questo campo magnetico a "blocchi" sia il residuo di un antico campo magnetico lunare ormai estinto.

l1
Confronto dimensioni Terra-Luna

l2
Luna calante (gibbosa calante da levante);
foto tratta dal web e realizzata con una Nikon Coolpix p900 e zoom ottico 83x

Le maree (Guérin O., 2004; Russo L., 2003). Sia la Luna che il Sole, attraverso la loro attrazione gravitazionale sulla Terra, influenzano le maree. La marea è un moto periodico di ampie masse d’acqua (oceani, mari e grandi laghi) che si innalzano (flusso, alta marea) e abbassano (riflusso, bassa marea) anche di 10-15 metri con frequenza giornaliera o frazione di giorno (solitamente circa ogni sei ore, un quarto di giorno terrestre) dovuto alla combinazione di due fattori: a) l'attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dalla Luna, che, pur essendo circa duecento volte meno intensa dell'attrazione esercitata dal Sole, è la principale responsabile delle maree, in conseguenza del fatto che la misura del diametro terrestre non è del tutto trascurabile rispetto alla distanza tra la Luna e la Terra, mentre lo è rispetto alla distanza tra la Terra e il Sole; b) la forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa (che si trova a circa 4.700 km dal centro della Terra, e circa 1.700 km sotto la superficie terrestre). La forza che provoca le maree risulta dalla non completa cancellazione di queste due forze opposte tra loro (a e b). Al centro della Terra queste due forze si cancellano esattamente. Sulla faccia rivolta verso la Luna, invece, l'attrazione lunare è lievemente maggiore (in quanto la distanza dalla Luna è minore), mentre la forza centrifuga è minore (in quanto la distanza dal centro di rotazione è minore): questa differenza origina una forza risultante diretta verso la Luna. Sull'altra faccia accade il contrario: l'attrazione lunare è minore mentre la forza centrifuga è maggiore, quindi la forza risultante punta nel verso opposto. Ne consegue un sollevamento del mare sia sul lato della Terra rivolto verso la Luna, sia sul lato opposto (la cosiddetta "seconda gobba" della marea). Ecco perché l’alta e la bassa marea si alternano all'incirca due volte al giorno, e non una come potrebbe suggerire un'analisi superficiale.
Le maree hanno effetto anche sul livello dei fiumi che sfociano nel mare. Le stesse forze e gli stessi principi che regolano le maree dei corpi liquidi, agiscono pure sui corpi solidi, in particolare è stata documentata la deformazione della crosta terrestre. Diversi motivi fanno sì che alcuni litorali dello stesso mare o oceano non conoscano maree di rilievo mentre su altri litorali, anche prossimi, le maree possano avere ampiezza di molto superiore a dieci metri.
Il suo simbolo astronomico l6 è una rappresentazione stilizzata della sua fase calante (gibbosa calante, 6).
L’attrazione gravitazionale della Luna fa sollevare gli oceani in direzione della Luna. Un altro rigonfiamento si forma sul lato opposto, poiché anche la Terra viene attirata verso la Luna (e lontano dall’acqua sul lato opposto). Dato che la Terra ruota su se stessa, questi rigonfiamenti (alte maree) si formano due volte al giorno in ogni punto del pianeta. Le mare presentano anche un andamento legato al ciclo lunare. Quando la Luna ed il Sole sono allineati (alla luna nuova, 1, o in luna piena, 5), la loro trazione gravitazionale combinata è più forte e le maree sono più alte (maree sizigiali). Quando la Luna è al suo primo quarto (3) o al terzo quarto (4), le maree sono minime (maree di quadratura). Noi non sappiamo quanto la Luna fosse vicina alla Terra quando si è formata, ma sappiamo per certo che era più lontana di 12.000 km e più vicina di oggi (circa 348.400 km). Ciò significa che all’inizio provocava maree molto più alte di oggi, maree che si ritiene siano state importanti per il mescolamento degli oceani e l’evoluzione della vita, circa 3,8 miliardi di anni fa (Comins, 1996). È interessante notare che le maree e la rotazione terrestre a loro volta influenzano anche la Luna. Insieme, esse esercitano una trazione sulla Luna, facendola ruotare un po’ più velocemente e, man mano che la rotazione accelera, la fanno spostare un po’ più lontano dalla Terra, sebbene ad un tasso di solo 3,82 cm all’anno.

l3
Luna crescente (gibbosa crescente da ponente, Inghilterra Sud-Ovest, foto Michele Tossi)

Le fasi lunari (Touma J. & Wisdom J., 1998) descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra verso la Terra durante il suo moto, causate a loro volta dal suo diverso orientamento rispetto al Sole. Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di tempo detto "mese sinodico", pari a circa 29 giorni. Il mese del nostro calendario gregoriano è derivato da esso. Le fasi lunari sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole. Vi sono quattro posizioni fondamentali, rappresentati nella figura sotto e nell'elenco sottostante dai numeri dispari, e quattro fasi intermedie:

l1
1
. Luna nuova (o congiunzione o novilunio, la ‘luna tutta nera’ segnata sul calendario, ma non visibile)

l2
2
. Luna crescente, primo quarto ‘crescente’(gobba a ponente, luna crescente: 1/4 bianco visibile, ¾ nero non visibile)

l3
3
. Gibbosa crescente (gobba a ponente, luna crescente: ½ bianco, ½ nero)

l4
4
. Gibbosa crescente da ponente (luna crescente: ¼ nero, ¾ bianco visibile)

l5
5
. Luna piena (o fase di plenilunio, la ‘luna tutta bianca’ segnata sul calendario)

l6
6
. Gibbosa calante, primo quarto ‘calante’ (gobba a levante, luna calante: ¾ bianco visibile, ¼ nero)

l7
7
. Gibbosa calante da levante (gobba a levante, luna calante: ½ nero, ½ bianco)

l8
8
. Luna calante, ultimo quarto ‘calante’(luna calante: 1/4 bianco, ¾ nero)

l4

l5
Le fasi lunari

Il termine "gibbosa" si riferisce alla posizione della Luna nell'orbita attorno alla Terra, da tali due posizioni dalla Terra è visibile mezzo emisfero. Il termine "quarto" si riferisce sempre alla posizione della Luna nell'orbita attorno alla Terra, da tali due posizioni dalla Terra è visibile la prima ‘fettina’ lunare.

l6
Plenilunio quasi completo (Luna piena, foto Michele Tossi)

Sorgere e tramontare della Luna. Con la Luna nuova, la Luna è interposta fra la Terra e il Sole: sorge al mattino e tramonta alla sera. Se si allinea in prossimità del nodo con la Terra e il Sole si ha un'eclissi solare. Nelle quadrature o quarti (primo quarto e ultimo quarto), le semirette congiungenti la Terra con la Luna e il Sole formano un angolo di 90°: al primo quarto la Luna sorge a mezzogiorno e tramonta a mezzanotte, all'ultimo quarto sorge a mezzanotte e tramonta a mezzogiorno. Con la Luna piena la posizione della Terra è compresa tra Sole e Luna: la Luna sorge alla sera e tramonta al mattino. Se invece si allinea dietro l'ombra della Terra si ha un'eclissi lunare. Congiunzione ed opposizione vengono denominate sizigie.

l7
Eclissi solare parziale (foto Michele Tossi)

Ma allora, i funghi? Secondo gli “esperti” (o per “chi ci crede”), la crescita dei funghi è favorita a partire dalla Luna crescente, cioè che cresce, (gobba a ponente luna crescente, rappresentata sul calendario col simbolo tondo nero) e fino alla luna piena (rappresentata sul calendario col simbolo tondo chiaro), in genere dopo la prima decade di ogni mese. Esisterebbero inoltre prove scientifiche (tuttavia da verificare), che non ci sarebbe nessuna correlazione tra la Luna e la crescita fungina… Ancora una volta ribadisco che la fruttificazione dei funghi è influenzata (e più o meno favorita) da una serie di caratteri ambientali ecologici e meteorologici. Tra i principali fattori ricordiamo: temperatura ottimale, umidità nel substrato, pioggia, assenza di vento, esposizione Nord-Sud, andamento climatico delle stagioni precedenti, disponibilità energetica del micelio fungino e quindi delle piante simbionti…

In conclusione, credo di non sbagliare affermando che non esiste nessuna sicurezza dell’effetto lunare sulla crescita fungina, ma che potrebbe, al limite, solo “incrementare” (a Luna favorevole) una crescita, sempre che tutte la altre condizioni siano altrettanto favorevoli, coincidenti e non casuali. Quindi, miei cari cercatori di funghi - e mi rivolgo soprattutto ai ‘porcinomani’- non abbiate fretta e ansia nel ‘trovare’ i funghi, ma abbiate pazienza e soprattutto imparate a conoscere l’ambiente e l’habitat specifico in cui crescono, nonché a capire  (e a valutare) le mutazioni climatiche di questi ultimi decenni…

Quanto alla Luna, che dire? Beh, ci sopporta, ci guarda divertita e… ride! Ride… eccome se ride!… Ride come una matta! …

Roberto Galli


torna su