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La 35.a Mostra Micologica Città di Varena
Varena dalla terrazza della Pensione Serenetta
Anche quest’anno si sono regolarmente svolte – dal 9 al 14 Agosto 2015 - le 13e Giornate estive di Micologia culminate con l’ormai tradizionale Mostra Micologica città di Varena (Valle di Fiemme, TN). Giunta alla 35ª edizione, la Mostra Micologica di Varena è oramai un’istituzione, una tradizione pluridecennale e un solido punto di riferimento estivo per la Micologia in Valle di Fiemme. Da tanti anni la Mostra è curata dal Prof. Roberto Galli e dai suoi validi collaboratori, tutti del Gruppo Micologico Milanese, e dal locale Gruppo Micologico “G. Scopoli” di Cavalese, che da sempre fornisce i supporti didattici e parte del materiale fresco.
Come di consueto, le bellissime coreografie naturali alla 35ª edizione, che da sempre abbelliscono la Mostra, sono state curate dall’amico Albino Defrancesco e da sua moglie Angela. Albino rende la Mostra in un modo tale che sembra come di entrare in un bosco vero, con tutti i suoi profumi: la legna e le cortecce, la resina, il muschio, le piante e i frutti del sottobosco, i funghi …
Ad Albino e a sua moglie Angela un sentito e caloroso grazie!
L’11 sera inaugurazione anche se però sono mancati, quest’anno, i tipici assaggi di specialità locali tra cui le tradizionali “fortaie” preparate da Angela & Co. ...
Anche quest’anno ho avuto l’appoggio degli amici collaboratori Dr. Guglielmo Gregorio, Franca Monticelli, Emilio Rigoni e Valerio Turri, tutti del Gruppo Micologico Milanese; ad essi si è aggiunto il Dott. Damiano Galimberti, nuovo amico e socio del GMM, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica e Professore Incaricato in Nutrigenomica. A essi il mio più sincero e sentito grazie!
Le giornate micologiche sono iniziate il 9 con la prima serata/conferenza iniziale curata come sempre dal Prof. Roberto Galli; “Funghi e habitat di Varena e della Valle di Fiemme”, subito seguita il giorno dopo dalla gita alla baita “Le Palù” dove, tra prati e boschi, una settantina di persone si sono sguinzagliate ovunque alla ricerca di ogni specie fungina, anche all’apparenza insignificante.
Grandi Albatrellus confluens, fotografati al Passo Lavazè
Una ‘brisa’ con un ‘brisotto’ (Boletus edulis) reperiti sui Monti Lagorai
Sarcodon versipelle, reperiti in Val Maggiore
Suillus granulatus, presso pini silvestri a Bellamonte
Quest’anno, il 2015, sarà ricordato come uno degli anni più caldi, asciutti e avaro di funghi! Pochi i funghi trovati, con gran fatica... Vi segnalo, tuttavia, il reperimento di una specie insolita per il periodo e per il caldo/secco di quei giorni: Tricholoma colossus (vedi elenco). Segnalo anche un superbo esemplare multiplo di Laetiporus sulphureus (vedi foto), trovato dalla nostra amica Ornella di Verona, assidua frequentatrice di questa gita… Dopo il pranzo in baita (ottimo! Come sempre…) ecco la consueta lezione di micologia pratica sui funghi trovati e da sempre curata dal Dr. Galli… Nel complesso è stata una bellissima giornata, con tempo bello ma pochi funghi e, come sempre, contraddistinta dall’amicizia e l’affiatamento che da anni intercorre tra i partecipanti e lo staff della Mostra Micologica. Anche se i funghi scarseggiavano alquanto, non poteva mancare il misto di funghi, come sempre selezionati e sapientemente cucinati dal Dr. Galli... Quest’anno eravamo quasi in ottanta persone e vi lascio immaginare la fatica mia e dei miei collaboratori per garantire l’assaggio fungino: alla fine però sono riuscito a cucinare più di 5 Kg di funghi (20 specie, vedi foto) precedentemente puliti e tagliati. Al termine della lezione, la “merenda” con le squisite fortaie di Angela & Co…
Il pranzo è servito! Tutti in coda…
Il Dott. Galli mentre cucina i funghi…
La mico - super … pentolata!
La lezione del Dott. R. Galli alla baita Le Palù di Varena
Durante le giornate sono state realizzate 3 conferenze/proiezioni serali nella splendida sala Don Antonio Longo, ubicata proprio sopra la Mostra, e come al solito curate dall’onnipresente Prof. Roberto Galli. Eccole: “I funghi e i boschi di Varena e della Valle di Fiemme” - “I funghi velenosi di Varena e della Valle di Fiemme: prevenzione e confronti” - “I funghi commestibili di Varenea e dalla Valle di Fiemme: gastronomia e conservazione”. Quest’ultima serata è stata poi replicata alla Pensione Seretta al termine della quale, grazie alla squisita ospitalità e disponibilità del titolare, Michele Cavada, e la mia, lasciatemelo dire... abilità culinaria, è stato servito un rinfresco con crostini di funghi misti e altri con la Russula mustelina in salsa cruda (vedi foto)… Poiché il tutto è stato innaffiato con dell’ottimo prosecco, vi lascio immaginare il successo della serata…
Gli habitat visitati per la ricerca dei funghi sono stati i più vari: i boschi di conifere con i pecci (Picea abies), larici (Larix decidua), pini silvestri (Pinus sylvestris) e pini cembri (Pinus cembra) da Varena al passo di Lavazè… dalla Val Moena con gli abeti bianchi (Abies alba), alla Val Maggiore, fino a Bellamonte con le sue torbiere, le betulle (Betula pendula) e i pioppi tremuli (Populus tremula) … i prati, pascoli e le latifoglie miste con salici, frassini, aceri dal torrente Avisio fino ai noccioli (Corylus avellana) dai Masi di Cavalese fino a Varena…
Pluteus murinus, fotografato in Val Moena (Tabià)
Russula delica, fotografata, al pari, in Val Moena
Le Giornate micologiche sono quindi culminate con la Mostra Micologica, il 12, 13 e 14 agosto 2015, ma preceduta, come detto in precedenza, dalla tradizionale inaugurazione la sera dell’11.
La Mostra di Varena ha raggiunto la 35ª edizione! Quanti anni… quanti funghi esposti… e soprattutto quanta gente ha potuto conoscere, distinguere, apprezzare o evitare, in tutti questi anni, le centinaia e centinaia di specie della flora fungina di Varena e della meravigliosa Valle di Fiemme! La 35ª edizione e il 2015 saranno ricordati tra gli anni più caldi, asciutti e poveri di funghi in assoluto… Tuttavia siamo riusciti a fare il miracolo: 178 specie fungine! La finalità di una Mostra Micologica non è quella di esporre o far vedere tanti funghi, tra cui porcini o altri buoni da mangiare o altri piccolini e insignificanti, ma soprattutto è quella di far conoscere specie velenose pericolose per evitare spiacevoli confusioni. Prevenire prima per non curare dopo! Anche l’educazione all’ambiente e alla raccolta sono tra le motivazioni prioritarie per una Mostra Micologica.
Scorci della 35.a Mostra Micologica a Varena
Alla Mostra non sono mancati i mortali Cortinarius speciosissimus e Amanita virosa. Nonostante il periodo molto caldo e secco segnalo la presenza, in Mostra, di alcune specie tipicamente autunnali: il già citato Tricholoma colossus, ma anche del Tricholoma terreum e T. gausapatum, nonché abbondanti fruttificazioni di Craterellus lutescens. Tra le specie più interessanti presenti in quei giorni segnalo: Collybia distorta; Ganoderma valesiacum, reperito su ceppaia di larice a Le Palù; Pluteus leoninus e Pluteus murinus (vedi foto), entrambi assai poco frequenti in Val di Fiemme; Russula delica, nella “vera” interpretazione per i suoi Autori; Russula illota, quest’anno molto abbondante e, infine, la misconosciuta Russula subfoetens, molto più comune dell’assai prossima R. foetens. Nel 2015 il Genere Russula è stato, in generale, molto ben rappresentato (vedi elenco)! Il 2015 sarà anche ricordato, in particolare, come l’anno del Catathelasma imperiale, reperito in diverse stazioni sui Monti Lagorai e della Russula mustelina (vedi foto), abbondantemente presente ovunque in quota, tra i 1.600 e i 1.800 m.
I funghi sono così scarsi che dobbiamo trovarli anche dove si può;
Neolentinus lepideus (indicato da Emilio Rigoni) su una delle fontane di Varena…
Un naturale cockail mortale a Bellamonte...
Cortinarius speciosissimus e Amanita virosa (quella bianca…)… Non c’è via di scampo…
Importante è anche la presenza costante di esperti durante la mostra. Assai apprezzato il settore dedicato alla microscopia fungina - come sempre curato dal Dr. Guglielmo Gregorio - con l’osservazione delle spore al microscopio ottico alla quale i bambini, per lo più, non posso resistere... Gli amici Emilio Rigoni e Valerio Turri intrattenevano i visitatori con ogni sorta di spiegazione e, insieme al Dr. R. Galli, controllavano e selezionavano il raccolto di molti cercatori che vedono, nella mostra di Varena, un sicuro e valido riferimento per il controllo micologico dei funghi raccolti. Non dimentichiamo, infine, che a una mostra s’impara sempre tanto, anche per persone già esperte come noi!
Elenco delle specie esposte (178) alla 35ª Mostra micologica di Varena 2015
Agaricus augustus var. augustus, bitorquis; Albatrellus confluens, ovinus; Amanita citrina, crocea, fulva, muscaria, porphyria, rubescens, spissa, submembranacea, umbrinolutea, vaginata, virosa; Boletus calopus, edulis, erythropus, luridus, pinophilus, subappendiculatus; Bovista plumbea; Bondarzewia montana; Calocera viscosa; Cantharellus amethysteus, cibarius, lutescens; Catathelasma imperiale; Chalciporus piperatus; Chroogomphus helveticus, rutilans; Climacocystis borealis; Clitocybe gibba, odora; Clitopilus prunulus; Collybia confluens, distorta, dryophila, maculata; Cortinarius balteatus, brunneus, camphoratus, caninus, citrinofulvescens, claricolor, crassus, evernius, integerrimus, limonius, multiformis, saginus, sanguineus, speciosissimus, subtortus, traganus; Cudonia confusa; Fomitopsis pinicola; Ganoderma lucidum, valesiacum; Geastrum quadrifidum; Gomphidius glutinosus, maculatus; Helvella elastica; Hydnellum ferrugineus, suaveolens; Hydnum repandum, rufescens; Hygrocybe acutoconica, intermedia; Hygrophorus fragicolor, olivaceoalbus, piceae; Hypholoma radicosum; Inocybe dulcamara, terrigena, umbratica; Kuehneromyces mutabilis; Laccaria affinis, amethystina, proxima; Lactarius aspideus, badiosanguineus, bertillonii, camphoratus, citriolens, deterrimus, hysginus, lignyotus, luridus, picinus, porninsis, repraesentaneus, rufus, scrobiculatus, trivialis, turpis, uvidus, zonarioides; Laetiporus sulphureus; Leccinum aurantiacum, carpini, vulpinum; Lepiota cristata; Lycoperdon molle, perlatum, pyriforme, umbrinum; Lyophyllum connatum; Macrolepiota procera; Marasmius scorodonius; Megacollybia plathyphylla; Neolentinus lepideus; Onnia tomentosa; Osteina obducta; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus shweinitzii; Pholiota flammans; Piptoporus betulinus; Pluteus leoninus; Porphyrellus porphyrosporus; Pseudohydnum gelatinosum; Ramaria aurea, flavescens, largentii, pallida; Rozites caperatus; Russula adusta, aeruginea, albonigra, amethystina, atrorubens, aurea, azurea, badia, chloroides, cyanoxantha, decolorans, densifolia, emetica, emetica var. griseascens, firmula, fuscoochracea, illota, integra, laurocerasii, medullata, mustelina, nigricans, paludosa, puellaris, queletii, rhodopoda, subfoetens, versicolor, vesca, vinosa, xerampelina; Sarcodon imbricatus, versipelle; Stropharia semiglobata; Suillus bresadolae, granulatus, grevillei, placidus, plorans, sibiricus, viscidus, viscidus f. brunneus; Tricholomopsis rutilans; Tricholoma colossus, gausapatum, inamoenum, saponaceum, terreum; Tylopilus felleus; Xerocomus armeniacus, ferrugineus.
Il “fungo patata”: Catathelasma imperiale,abbondante quest’anno sui Monti Lagorai
La bella Russula rhodopoda (Val Maggiore)
Una bella raccolta di “brise”: Boletus edulis (al Passo Lavazè…)
Il mortale Cortinarius speciosissimus su ceppaia di peccio al Passo Lavazè;
così è facile lo scambio con il chiodino di montagna (Armillariella ostoyae)
Finalmente piove! Ecco subito abbondanti Marasmius scorodonius…
Russula mustelina e… relativi crostini in salsa cruda!
Tipiche Russula puellaris
Non mi resta quindi che ringraziare tutti i partecipanti, Valligiani e Villeggianti, gli Amici collaboratori e il Gruppo Micologico “G. Scopoli” di Cavalese, Albino Defrancesco, sua moglie Angela e tutti i loro “aiutanti”. Sentitamente ringraziamo il Comune di Varena - con, in primis, il Sindaco Paride Gianmoena e il Vicesindaco Floriano Bonelli - per avere, anche quest’anno, creduto e appoggiato questa tradizionale iniziativa…
Grazie Amici, grazie Varena, alla 36ª edizione!
Roberto Galli
se non specificato, le foto sono di Roberto Galli
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