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7 / 9 ottobre 2016 -
Anche quest’anno è stata realizzata, dal 7 al 9 ottobre 2016, la Mostra Naturale di Micologia che quest'anno ha raggiunto la 20.a edizione. Fiore all'occhiello dell'Associazione Micologica delle Marche, da anni è allestita sempre nel mese di Ottobre nella centralissima e splendida Piazza Roma, davanti al municipio. La Mostra è caratterizzata da un ampio spazio precostruito, più grande, nuovissimo per quest’anno, le cui pareti interne sono abbellite e completamente ricoperte da giganteschi poster raffiguranti ambienti boschivi naturali: sono talmente belli che sembra di entrare in un bosco vero (vedi le foto a corredo). I funghi sono sistemati su un "prato" verde di erba vera e, poiché è regolarmente bagnato, i funghi si mantengono sempre freschi e mai secchi e avvizziti come spesso accade in altre mostre... Ma quello che più mi preme dire è che i funghi sono esposti al… naturale, spesso in piedi o coricati, ma sempre in un ambiente più o meno naturale, nell’erba o tra elementi naturali boschivi… Certamente non in quegli orrendi piattini di plastica che molte altre “Mostre” o per lo più Fiere e Sagre usano…
Il Prof. Roberto Galli ha la responsabilità scientifica micologica; da 19 anni, quindi quasi da sempre, cura la determinazione e la revisione tecnica delle specie fungine, sia portate dai Soci prima della Mostra che dai raccoglitori appassionati durante la Mostra stessa... Anche quest’anno Roberto Galli è stato affiancato da Gabriele Carsaniga, anch’esso esperto del Gruppo Micologico Milanese; si può quindi affermare che nel 2016 si è ulteriormente intensificata e rafforzata la collaborazione tecnica tra l’Associazione Micologica delle Marche e il Gruppo Micologico Milanese che comunque esisteva già da molti anni grazie alla presenza del Prof. Galli. Da anni la Mostra è visitata da migliaia di persone, prova evidente di un meritato e lusinghiero successo.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche (prima tempo asciutto e poi molto piovoso), i funghi non sono mancati, anche grazie all’opera di ricerca e raccolta dei Soci dell’Associazione, “sguinzagliati” nei boschi e prati sia marchigiani che delle regioni limitrofe. Agaricus campestris, langei, porphyrizon, squamulifer, sylvicola; Agrocybe aegerita; Albatrellus cristatus; Amanita caesarea, citrina, crocea var. flavescens, mairei, muscaria, ovoidea, pantherina, phalloides, proxima, rubescens; Aureoboletus gentilis; Boletus æreus, æstivalis, calopus, lupinus, luteocupreus, mendax, radicans, rhodoxanthus, satanas; Calvatia excipuliformis; Cantharellus cibarius, pallens; Chroogomphus rutilus; Clathrus ruber; Clavariadelphus pistillaris; Clitocybe cerussata, costata, gibba, squamulosa; Clitopilus prunulus; Collybia confluens, dryophila, kuehneriana, peronata; Coprinus comatus, micaceus; Coriolopsis versicolor; Cortinarius aleuriosmus, allutus, anomalus, atrovirens, calochrous, cotoneus, fasciatus, humicola, infractus var. obscurocyaneus, largus, mucifluus, nemorensis, olidus, privignoides, purpurascens, torvus, trivialis; Craterellus cornucopioides, tubaeformis; Echinoderma asperum; Entoloma lividoalbum, nidorosum, sinuatum; Fistulina hepatica; Ganoderma adspersum, lucidum, resinaceum; Geastrum triplex; Gomphidius glutinosus; Grifola frondosa; Gyroporus castaneus; Hapalopilus rutilans; Hebeloma mesophæum, sinapizans; Helvella crispa; Hydnellum concrescens; Hydnum albidum, repandum, rufescens; Hygrocybe conica; Hygrophorus chrysodon, cossus, eburneus, lindtneri, penarius; Hypholoma fasciculare, sublateritium; Inocybe geophylla var. lilacina; Inonotus dryadeus, tamaricis; Laccaria amethystina, proxima; Lactarius acerrimus, blennius, chrysorreus, circellatus, controversus, deliciosus, deterrimus, fluens, fulvissimus, mediterraneensis, pallidus, quietus, sanguifluus, zonarius; Laetiporus sulphureus; Leccinum: albostipitatum, carpini, quercinum; Lepiota clypeolaria, ignivolvata; Lepista inversa; Leucopaxillus candidus; Lycoperdon molle, perlatum; Lyophyllum loricatum, transforme; Macrolepiota mastoidea, procera; Marasmius oreades, wynneae; Melanoleuca brevipes, pseudoluscina; Mycena inclinata, pura, rosea; Omphalotus olearius; Otidea onotica, umbrina; Oudemansiella longipes, mucida, radicata; Paxillus involutus; Polyporus lentus; Ramaria aurea, botrytis, fennica, formosa, ignicolor; Russula acrifolia, amoena, amoenicolor, aurea, chloroides, curtipes, cyanoxantha, cyanoxantha var. peltereaui, decipiens, faginea, foetens, fragilis, lepida, luteotacta, maculata, medullata, nobilis, parazurea, risigallina, romellii, torulosa, vesca, vinosobrunnea, vinosopurpurea; Sarcodon cyrneus; Stropharia cærulea, coronilla, squamosa; Suillus collinitus, granulatus, luteus; Tricholoma acerbum, album, aurantium, bresadolanum, columbetta, equestre, filamentosum, populinum, saponaceum, saponaceum var. squamosum, scalpturatum, sciodes, squarrulosum, sulphureus, terreum, ustale; Tricholomopsis rutilans; Tuber æstivum; Xerocomus subtomentosus
Tra le specie più rare e interessanti segnalo: Agaricus squamulifer e Boletus mendax, entrambi nuovi per il territorio di Senigallia… Hydnum albidum, non sempre facilmente reperibile… Russula curtipes, tipica delle faggete centro-appenniniche e il Lactarius mediterraneensis, caratteristico dei querceti termofili o submediterranei…
La prossima edizione sarà la 21.a… Un’altra occasione per celebrare la Mostra Naturale di Senigallia che – dopo vent’anni – nell’ambito regionale è sempre stata una tra le più belle manifestazioni marchigiane e una tra le prime – o forse la prima – che da sempre ha utilizzato substrati e ambienti naturali per le bellissime coreografie di base… Con l'occasione Roberto Galli ringrazia di cuore l'Associazione Micologica delle Marche non solo per tanti anni di collaborazione, ma anche per la grande amicizia e fiducia dimostrata. Grazie Amici! Alla prossima!
Roberto Galli Tutte le foto sono di Roberto Galli |
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La celeberrima “Rotonda sul mare”
