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11/14 agosto 2018 -
38.a Mostra Micologica Cittą di Varena 2018

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Tutti in marcia! Al Passo Lavazé abbiamo reperito i funghi per la Mostra

Anche quest’anno si è regolarmente svolta - dal 11 al 14 Agosto 2018 - l’ormai tradizionale Mostra Micologica città di Varena (Valle di Fiemme, TN). Giunta alla 38ª edizione, la Mostra Micologica di Varena è oramai un’istituzione, una tradizione pluridecennale e un solido punto di riferimento estivo per la Micologia in Valle di Fiemme. Da tanti anni la Mostra è curata dal Prof. Roberto Galli e dai suoi validi collaboratori, tutti del Gruppo Micologico Milanese.

Anche quest’anno ho avuto l’appoggio degli amici collaboratori Dott. Damiano Galimberti, Dott. Guglielmo Gregorio, Franca Monticelli e Valerio Turri, tutti del Gruppo Micologico Milanese. A essi il mio più sincero e sentito grazie! Insieme abbiamo potuto reperire, nei giorni precedenti, 148 specie fungine esposte all’inaugurazione, alle quali si sono poi aggiunte altri taxa reperiti sia da noi che dai visitatori o cercatori occasionali, portando così il totale delle specie esposte a 173 specie (vedi elenco). Anche per quest’anno, possiamo cosiderarci più che soddisfatti!

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I primi Boletus edulis trovati dal gruppo

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Copiosa fruttificazione di Leccinum vulpinum

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Suillus granulatus

La principale raccolta è stata effettuata il 10 Agosto con l’escursione al Passo Lavazè. Hanno partecipato una cinquantina di persone. Il periodo è stato abbastanza favorevole, tanto che è stato possibile raccogliere parecchi funghi e riempire con essi più di 6 cassette. Tra l’altro, durante l’escursione alcuni hanno potuto trovare anche dei bei porcini … Dopo l’escursione nei boschi ciscostanti, tutti a pranzo alla Malga Varena con specialità locali e i funghi del Dott. Galli precedentemente raccolti e cucinati alla Pensione Serenetta. A seguire una riuscitissima lezione pratica di determinazione sui funghi reperiti (vedi foto a corredo)…

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Fustaia di pecci (Picea abies) al Passo Lavazè

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Dopo i primi temporali ecco, copioso, il Marasmius scorodonius

Quest’anno sarà ricordato come uno degli anni più caldi, ma per fortuna piovoso: infatti è piovuto sempre di sera o di notte! Numerose le fruttificazioni del pericoloso e mortale Cortinarius speciosissimus, presente soprattutto nel comprensorio di Varena; ricordiamo che tale specie può crescere anche su ceppaie o residui legnosi di peccio (Picea abies, vedi foto) o pino silvestre (Pinus sylvestris), incrementando pericolose confusioni con altri funghi commestibili confondibili, come il “chiodello” (Chroogomphus helveticus) e il chiodino di montagna (Armillaria ostoyae),  quest’ultimo per fortuna non ancora presente in Valle... Verso la fine del mese di agosto non sono poi mancate fruttificazioni della velenosa Clitocybe cerussata, che può crescere subcespitosa e quindi confondibile con il commestibile e al pari cespitoso Lyophyllum connatum

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Russula decolorans

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Una specie poco comune: Hygrophoropsis rufescens

Quest’anno la Mostra è stata preceduta da una conferenza/proiezione serale (giovedì 9 agosto) nella splendida sala Don Antonio Longo, ubicata proprio sopra la Mostra, dal titolo “Funghi e boschi di Varena e della Valle di Fiemme” a cura  del Prof. Rober­to Galli. La serata - oltre ad un invito alla conoscenza e alla raccolta - è stata anche necessaria per raccogliere le adesioni e prenotazioni all’escursione guidata del giorno seguente, il 10 agosto. A conclusione della manifestazione si è svolta l’oramai tradizionale serata di video­proiezione alla Pensione Serenetta, per gli ospiti della Serenetta e per altri invitati esterni. Il titolo: “I funghi di Varena in cucina: suggerimenti e consigli”. Alla fine della proiezione, grazie alla squisita ospitalità e disponibilità del titolare, Michele Cavada, e la mia, lasciatemelo dire... abilità culinaria, è stato servito un rinfresco con un centinaio di crostini con funghi misti (23 specie)… Poiché il tutto è stato innaffiato con dell’ottimo prosecco, vi lascio immaginare il successo della serata…

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Dopo la cernita, lezione alla Malga Varena

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Scorci della 38.a Mostra Micologica di Varena

Gli habitat visitati per la ricerca dei funghi sono stati i più vari: i boschi di conifere con i pecci (Picea abies), larici (Larix decidua), pini silvestri (Pinus sylvestris) e pini cembri (Pinus cembra) da Varena al passo di Lavazè… dalla Val Moena e dal Cermis con i pecci (Picea abies) e gli abeti bianchi (Abies alba), alla Val Maggiore, fino a Bellamonte con le sue torbiere, le betulle (Betula pendula) e i pioppi tremuli (Populus tremula) … i prati, pascoli e le latifoglie miste con salici, frassini, aceri dal torrente Avisio fino ai noccioli (Corylus avellana) dai Masi di Cavalese fino a Varena…

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Il lago Cece in alta Val Maggiore

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Il mortale Cortinarius speciosissimus può crescere anche su ceppaie di peccio

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Ramaria largentii

La Mostra di Varena ha raggiunto la 38.a edizione!  Quanti anni… quanti funghi esposti… e soprattutto quanta gente ha potuto conoscere, distinguere, apprezzare o evitare, in tutti questi anni, le centinaia e centinaia di specie della flora fungina di Varena e della meravigliosa Valle di Fiemme! Tuttavia la finalità di una Mostra Micologica non è quella di esporre o far vedere tanti funghi, tra cui porcini o altri buoni da mangiare o altri piccolini e insignificanti, ma soprattutto è quella di far conoscere specie velenose pericolose per evitare spia­cevoli confusioni. Prevenire prima per non curare dopo! Anche l’educazione all’ambiente e alla raccolta sono tra le motivazioni prioritarie di una Mostra Micologica!

Alla Mostra non sono comunque mancati i mortali Amanita virosa e Amanita phalloides, per fortuna non abbondanti quest’anno e ilgià ricordato Cortinarius speciosissimus, quest’anno piuttosto abbondante spe­cialmente dopo Ferragosto. Tra le specie più interessanti presenti in quei giorni citiamo: Buchwalbo­boletus lignicola, Hygrophoropsis olida, Leucopaxillus candidus, Podostroma alutaceum e altri … Grandi protagoniste quest’anno sono state le Russula, rappresentate da ben 28 specie. Tra quelle più comuni segnaliamo, in particolare, Russula adusta, decolorans, firmula, nauseosa, paludosa, vesca, vinosa. Tra quelle meno comuni segnaliamo: Russula aeruginea, acetolens, atroglauca, azurea, font-queri, fuscoochracea e laricina. Anche le Ramaria sono state, quest’anno, ben rappresentate con 5 specie, tra le quali, in particolare, la pregiata Ramaria botrytis.

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Il Clitopilus prunulus segnala la presenza del Boletus edulis

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Un’altra raccolta di Boletus edulis

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Bellissimi giovani basidiomi di Agaricus augustus

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Il Boletus calopus non è commestibile per il sapore amaro

Importante è anche la presenza costante di esperti durante la mostra. Valerio Turri e Guglielmo Gregorio intrattenevano i visitatori con ogni sorta di spiegazione e, insieme al Dr. R. Galli, controllavano e selezionavano il raccolto di molti cercatori che vedono, nella mostra di Varena, un sicuro e valido riferimento per il controllo micologico dei funghi raccolti. Non dimentichiamo, infine, che a una mostra s’impara sempre tanto, anche per persone già esperte come noi!

Elenco delle specie esposte (177) alla 38.a Mostra micologica di Varena 2018

Agaricus augustus, langei, sylvicola; Agrocybe praecox;  Albatrellus confluens, cristatus, ovinus; Amanita fulva, muscaria, pantherina, phalloides, porphyria, rubescens, submembranacea, umbrino­lutea, virosa; Boletinus cavipes, cavipes f. aureus; Boletus aestivalis, calopus, edulis, erythropus, luridus, rubro­sanguineus, subappendiculatus; Calocera viscosa; Calvatia excipuliformis; Cantharellus cibarius, friesii, lutescens, pallens; Chalciporus piperatus; Chroogomphus helveticus; Climacocystis borealis; Clitocybe costata, gibba, odora, nebularis; Clitopilus prunulus;confluens, maculata; Coltricia perennis; Cortinarius anomalus, balteatus, brunneus, camphoratus, caninus, citrinofulvescens, claricolor, collinitus, laniger, limonius, multiformis, odorifer, orichalceus, percomis, saginus, sanguineus, speciosissimus, subtortus, traganus, variecolor, varius, violaceus; Exobasidium rhododendrii; Fomitopsis pinicola; Geastrum sessile; Gomphidius glutinosus, maculatus; Gomphus clavatus; Hydnellum suaveolens, peckii; Hydnum repandum, rufescens; Hygrophoropsis olida; Hygrophorus erubescens var. persicolor, olivaceoalbus; Hygrocybe acutoconica, intermedia, konradii; Inocybe dulcamara, mixtilis; Lactarius badiosanguineus, camphoratus, citriolens, deterrimus, lignyotus, musteus, pallidus, picinus, porninsis, rufus, scrobiculatus, trivialis, turpis, uvidus, zonarioides; Leccinum aurantiacum, carpini, scabrum, versipelle, vulpinum; Lepiota ventrio­sospora; Leucopaxillus candidus; Lycoperdon molle, perlatum; Lyophyllum connatum, loricatum; Macrolepiota procera; Mitrula paludosa; Panaeolus sphinctrinus; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus shweinitzii; Pholiota alnicola, spumosa, squarrosa; Pleurotus dryinus; Podostroma alutaceum; Porphyrellus porphyrosporus; Pseudohydnum gelatinosum; Ramaria botrytis, flava, flavescens, largentii, ochra­ceo­virens, pallida; Rozites caperatus; Russula adusta, acetolens, aeruginea, albonigra, atroglauca, aurea, azurea, chloroides, cyanoxantha, decolorans, densifolia, emetica, firmula, foetens, font-queri, fuscoochra­cea, griseascens, laricina, medullata, nauseosa, ochroleuca, paludosa, queletii, rhodopoda, vesca, vinosa, virescens, xerampelina; Sarcodon imbricatus, Spathularia neesii; Stropharia semiglobata; Suillus bresadolae, granulatus, grevillei, placidus, plorans, sibiricus, tridentinus, viscidus, viscidus f. brunneus; Telephora palmata; Tremiscus helvelloides; Tricholoma inamoenum, saponaceum, vaccinum; Tricholomopsis rutilans; Tylopilus felleus; Xerocomus badius,  ferrugineus; Xeromphalina campanella.

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Un’altra specie rara e molto interessante: Buchwaldoboletus lignicola,
reperita nell’incavo di un vecchio larice (Larix decidua)

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La bellissima Hygrocybe konradii

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Un “micogioiello” del bosco: Hydnellum peckii

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Fruttificazione di Telephora palmata

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L’ottima Russula mustelina

Non mi resta quindi che ringraziare tutti i partecipanti, Valligiani e Villeggianti e i miei Amici collaboratori, senza i quali la Mostra non si sarebbe mai potuto realizzare. Un ringraziamento anche a Michele Cavada della Pensione Serenetta di Varena per la collaborazione, la custodia dei funghi in cella frigorifera e per avermi sopportato per 3 settimane! Sentitamente ringraziamo il Comune di Varena - con, in primis, il Sindaco Paride Gianmoena e l’Assessore Floriano Bonelli - per avere, anche quest’anno, creduto e appoggiato questa tradizionale iniziativa…

Grazie Amici, grazie Varena, alla 39ª edizione e, speriamo… ancora con tanti bei funghi!      

Roberto Galli


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