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11 / 14 agosto 2019 -
39ª Mostra Micologica Città di Varena 2019
Il torrente Avisio, nel fondovalle
Anche quest’anno si è regolarmente svolta - dal 11 al 14 Agosto 2019 - l’ormai tradizionale Mostra Micologica città di Varena (Valle di Fiemme, TN).
Giunta alla 39ª edizione, la Mostra Micologica di Varena è oramai un’istituzione, una tradizione pluridecennale e un solido punto di riferimento estivo per la Micologia in Valle di Fiemme. Da tanti anni la Mostra è curata dal Prof. Roberto Galli e dai suoi validi collaboratori, tutti del Gruppo Micologico Milanese.
L’habitat in alta Val Moena: la pecceta
Cortinarius speciosissimus, veloso-mortale!
Anche quest’anno ho avuto l’appoggio degli amici collaboratori Dott. Damiano Galimberti, Dott. Guglielmo Gregorio, Franca Monticelli e Valerio Turri, tutti del Gruppo Micologico Milanese e molti del Comitato Scientifico GMM. A essi il mio più sincero e sentito grazie! Insieme abbiamo potuto reperire, nei giorni precedenti, 110 specie fungine esposte all’inaugurazione, alle quali si sono poi aggiunte altri taxa reperiti sia da noi che dai visitatori o cercatori occasionali, portando così il totale delle specie esposte a 125 specie (vedi elenco). Grazie anche agli amici Alessandro e Gabriella Mascagni e Dario e Ornella Ballarini per la collaborazione nella raccolta dei funghi.
La comune Rozites caperata, quest’anno particolarmente abbondante
Gomphidius glutinosus
Quest’anno, come già ricordato per il mese di giugno (vedi week-end dal 6 al 9 giugno), la grave situazione dei boschi, in particolare al Passo di Lavazé, ci ha lasciati non solo sconvolti e amareggiati, ma ci ha anche impedito la raccolta dei funghi in altri habitat, spesso unici, per la Valle di Fiemme. Come è noto, lo scorso fine ottobre 2018, una terribile tempesta di vento (con vento fino a 240 Km/h) ha divelto, sradicato o strappato centinaia e centinaia di alberi in varie zone della Valle e soprattutto al Passo Lavazè e nella parte alta della Valle (come in Val Maggiore, vedi foto), fino al Parco Naturale di Paneveggio.
Dopo i primi temporali ecco, copioso, il Marasmius scorodonius
Quest’anno sarà ricordato come uno degli anni più caldi, ma anche poco piovoso… Numerose le fruttificazioni del pericoloso e mortale Cortinarius speciosissimus, presente anche a Varena, ma quest’anno soprattutto in alta Val Maggiore e a Bellamonte; ricordiamo che tale specie può crescere anche su ceppaie o residui legnosi di peccio (Picea abies) o pino silvestre (Pinus sylvestris), incrementando pericolose confusioni con altri funghi commestibili confondibili, come il “chiodello” (Chroogomphus helveticus) e il chiodino di montagna (Armillaria ostoyae), quest’ultimo per fortuna non ancora presente in Valle...
Verso la fine del mese di agosto non sono poi mancate fruttificazioni della velenosa Clitocybe cerussata, che può crescere subcespitosa e quindi confondibile con il commestibile e al pari cespitoso Lyophyllum connatum …
La prima conferenza serale e presentazione del nuovo libro di Roberto Galli “Funghi delle Alpi”. Da destra il Vicesindaco Floriano Bonelli e il Prof. Roberto Galli
Russula atroglauca
Quest’anno la Mostra è stata preceduta da una conferenza/proiezione serale (venerdì 9 agosto) nella splendida sala Don Antonio Longo, ubicata proprio sopra la Mostra, dal titolo “Funghi e boschi di Varena e della Valle di Fiemme” a cura del Prof. Roberto Galli. La serata - oltre ad un invito alla conoscenza e alla raccolta - è stata anche necessaria per invitare tutti i partecipanti a portare alla Mostra quanti più funghi possibili, considerando che nei giorni precedenti i medesimi si facevano alquanto desiderare… Una seconda conferenza proiezione serale è stata programmata per lunedì 12 agosto dal titolo “I funghi di Varena in cucina: suggerimenti e consigli”. A Mostra Micologica conclusa, la medesima serata è stata poi ripetuta alla Pensione Serenetta, per gli ospiti e altri invitati esterni. Alla fine della proiezione, grazie alla squisita ospitalità e disponibilità del titolare, Michele Cavada, e la mia, lasciatemelo dire... abilità culinaria, è stato servito un rinfresco con un centinaio di crostini con crema di porcini (Boletus aestivalis)… Poiché il tutto è stato innaffiato con dell’ottimo prosecco, vi lascio immaginare il successo della serata…
Scorci della 39ª Mostra Micologica di Varena
Gli habitat visitati per la ricerca dei funghi sono stati i più vari: i boschi di conifere con i pecci (Picea abies), larici (Larix decidua), pini silvestri (Pinus sylvestris) da Varena alla Val Moena e dal Cermis con i pecci (Picea abies) e gli abeti bianchi (Abies alba), alla Val Maggiore, fino a Bellamonte con le sue torbiere, le betulle (Betula pendula) e i pioppi tremuli (Populus tremula) … i prati, pascoli e le latifoglie miste con salici, frassini, aceri dal torrente Avisio fino ai noccioli (Corylus avellana) dai Masi di Cavalese fino a Varena…
Prati, pecci e noccioli in bassa Valle ai Masi di Cavalese
La Mostra di Varena ha raggiunto la 39ª edizione! Quanti anni… quanti funghi esposti… e soprattutto quanta gente ha potuto conoscere, distinguere, apprezzare o evitare, in tutti questi anni, le centinaia e centinaia di specie della flora fungina di Varena e della meravigliosa Valle di Fiemme! Tuttavia la finalità di una Mostra Micologica non è quella di esporre o far vedere tanti funghi, tra cui porcini o altri buoni da mangiare o altri piccolini e insignificanti, ma soprattutto è quella di far conoscere specie velenose pericolose per evitare spiacevoli confusioni. Prevenire prima per non curare dopo! Anche l’educazione all’ambiente e alla raccolta sono tra le motivazioni prioritarie di una Mostra Micologica!
Una bella raccolta di Boletus aestivalis
Distruzione in Val Maggiore (Predazzo)
Alla Mostra non sono comunque mancati i mortali Amanita virosa e Amanita phalloides, per fortuna non abbondanti quest’anno e ilgià ricordato Cortinarius speciosissimus, quest’anno piuttosto abbondante specialmente nel comprensorio dei Monti Lagorai. Tra le specie più interessanti presenti in quei giorni citiamo: Amanita fulva, Amanita phalloides var. alba, Agaricus bitorquis, Boletus subappendiculatus, Boletus venturii, Podostroma alutaceum, Xerocomus armeniacus e altri … Grandi protagoniste anche quest’anno sono state le Russula, rappresentate da più di 20 specie. Tra quelle più comuni segnaliamo, in particolare, Russula adusta, decolorans, firmula, nauseosa, paludosa, vesca, vinosa. Tra quelle meno comuni segnaliamo: Russula aeruginea, acetolens, atroglauca, azurea, delica e medullata.
Il Clitopilus prunulus segnala la presenza del Boletus edulis …
Quest’anno grande fruttificazione di Amanita muscaria (Monti Lagorai)!
Importante è la presenza costante di esperti durante la mostra. Valerio Turri e Guglielmo Gregorio intrattenevano i visitatori con ogni sorta di spiegazione e, insieme al Dott. R. Galli, controllavano e selezionavano il raccolto di molti cercatori che vedono, nella mostra di Varena, un sicuro e valido riferimento per il controllo micologico dei funghi raccolti. In particolare il Dott. Gregorio ha curato il settore della microscopia fungina, intrattenendo i visitatori con l’ossevazione al microscopio – su monitor del computer – delle spore e di altri caratteri microscopici dei funghi. Non dimentichiamo, infine, che a una mostra s’impara sempre tanto, anche per persone già esperte come noi!
Boletus edulis
Albatrellus confluens (fungo del pane rosa)
Elenco delle specie esposte (125) alla 39ª Mostra micologica di Varena 2019
Agaricus augustus, bitorquis, sylvicola; Albatrellus confluens; Amanita citrina, fulva, muscaria, pantherina, phalloides, phalloides var. alba, porphyria, rubescens, submembranacea, vaginata, virosa; Anisomyces odoratus; Boletus aestivalis, calopus, edulis, erythropus, luridus, subappendiculatus, venturii; Bovista plumbea; Calocera viscosa; Calvatia excipuliformis; Cantharellus cibarius, pallens; Chalciporus piperatus; Chatatelasma imperiale; Chroogomphus helveticus; Climacocystis borealis; Clitocybe gibba; Clitopilus prunulus; Collybia dryophila, maculata; Coltricia perennis; Cortinarius balteatus, brunneus, caninus, claricolor, collinitus, limonius, multiformis, renidens, speciosissimus, subtortus, variecolor; Cudonia confusa; Fomitopsis pinicola; Gomphidius glutinosus; Gomphus clavatus; Hydnellum aurantiacum; Hydnum repandum, rufescens; Hygrocybe ceracea; Inocybe rimosa; Lactarius badiosanguineus, camphoratus, citriolens, deterrimus, picinus, porninsis, rufus, scrobiculatus, trivialis, uvidus, zonarioides; Laccaria amethystina; Leccinum albostipitatum, carpini, vulpinum; Lepiota ventriosospora; Lycoperdon molle, perlatum, umbrinum; Lyophyllum connatum; Macrolepiota procera; Marasmius scorodonius; Mycena pura; Neolentinus lepideus; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus shweinitzii; Phellodon niger; Podostroma alutaceum; Ramaria largentii, ochraceovirens, pallida, stricta; Rozites caperatus; Russula adusta, acetolens, aeruginea, albonigra, atroglauca, aurea, azurea, chloroides, cyanoxantha, decolorans, delica, emetica, firmula, foetens, griseascens, medullata, nauseosa, paludosa, rhodopoda, vesca, vinosa, xerampelina; Spathularia flavida, neesii; Suillus granulatus, grevillei, viscidus, viscidus f. brunneus; Tremiscus helvelloides; Tricholoma terreum; Tricholomopsis rutilans; Xerocomus armeniacus, ferrugineus; Xeromphalina campanella.
Candide nuvole sui Monti lagorai dai tetti di Varena
Non mi resta quindi che ringraziare tutti i partecipanti, Valligiani e Villeggianti e i miei Amici collaboratori, senza i quali la Mostra non si sarebbe mai potuto realizzare. Un ringraziamento anche a Michele Cavada della Pensione Serenetta di Varena per la collaborazione, la custodia dei funghi in cella frigorifera e per avermi sopportato per 3 settimane! Sentitamente ringraziamo il Comune di Varena - con, in primis, il Sindaco Paride Gianmoena e il Vice Sindaco Floriano Bonelli - per avere, anche quest’anno, creduto e appoggiato questa tradizionale iniziativa…
Grazie Amici, grazie Varena, alla 40ª edizione e, speriamo… ancora con tanti bei funghi!
Roberto Galli
Tutte le foto sono di Roberto Galli
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