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11/14 agosto 2022 - 41ª Mostra Micologica di Varena

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La locandina della 41ª Mostra Micologica di Varena

Con un anno di ritardo dovuto alla Pandemia da Covid 19 e nonostante l’emergenza sanitaria da essa causata, siamo riusciti a realizzare, dal 11 al 14 Agosto 2022, l’ormai tradizionale Mostra Micologica di Varena (frazione del Comune di Ville di Fiemme, TN). Giunta alla 41ª edizione, la Mostra Micologica di Varena è oramai un’istituzione, una tradizione pluridecennale e un solido punto di riferimento estivo per la Micologia in Valle di Fiemme. Da tanti anni la Mostra è curata dal Prof. Roberto Galli e dai suoi validi collaboratori, tutti del Gruppo Micologico Milanese.

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L’habitat più comune in Val di Fiemme: la pecceta (Picea abies)

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L’ottima Russula mustelina, quest’anno straordinariamente abbondante…

Realizzata con tutti gli accorgimenti, le sanificazioni e igienizzazioni necessarie per contrastare l’emergenza sanitaria, la Mostra è stata organizzata e costruita esclusivamente dal Gruppo Micologico Milanese. Anche quest’anno ho avuto l’appoggio degli amici collaboratori, Dott. Guglielmo Gregorio, Roberto Pellini, Franca Monticelli e Valerio Turri, ai quali si sono aggiunti, sempre come validissimi aiutanti, Dott. Andrea Tagliapietra con il padre Giovanni, tutti del GMM e molti del medesimo Comitato Scientifico. A essi il mio più sincero e sentito grazie! I giorni precedenti la Mostra, sono stati caratterizzati da un clima molto secco e caldo, pregiudicando la crescita dei funghi ... Ciò nonostante siamo riusciti a reperire, suddividendoci in tutti gli habitat possibili, 121 specie fungine esposte all’inaugurazione, alle quali si sono poi aggiunti altri taxa reperiti sia da noi che dai visitatori o cercatori occasionali, portando così il totale delle specie esposte a 132 specie (vedi elenco). Grazie anche agli amici Alessandro e Gabriella Mascagni e Enzo Pasquino per la collaborazione nella raccolta dei funghi.

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I Monti Lagorai dalla Pensione Serenetta: sono, purtroppo, evidenti,
le macchie di pecci (Picea abies) essiccate e uccise dal Bostrico

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Catathelasma imperiale: anche quest'anno piuttosto abbondante! È ideale conservata sott'olio...

Quest’anno sarà ricordato come uno degli anni più caldi, già dal mese di maggio, ed anche assai avaro di precipitazioni ... Scarsa (per fortuna) la produzione del pericoloso e mortale Cortinarius speciosissimus, mentre non èmancata l'Amanita virosa, presente soprattutto in alta Val Maggiore e Bellamonte. Ricordiamo che il Cortinarius speciosissimus - abbondante in certi anni nei boschi circostanti Varena - può crescere anche su ceppaie o residui legnosi di peccio (Picea abies) o pino silvestre (Pinus sylvestris), incrementando pericolose confusioni con altri funghi commestibili confondibili, come il “chiodello” (Chroogomphus helveticus) e il chiodino di montagna (Armillaria ostoyae), quest’ultimo per fortuna non ancora presente in Valle... Da dopo la Mostra, cioè da Ferragosto in poi, i boschi si sono come progressivamente svuotati di ogni tipo di funghi, anche dovuto alla totale assenza di precipitazioni.

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Habitat misto ai Masi di Cavalese: anche qui è presente l'azione nefasta del Bostrico...

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I bellissimi Boletus aestivalis dei noccioleti del fondovalle
sono sempre un'attrazione irresistibile...

Quest’anno la Mostra è stata affiancata da alcune conferenze con videoproiezioni serali; - la prima, "Funghi e habitat di Varena e della Val di Fiemme", a cura del Dott. Roberto Galli, è stata anche il pretesto per raccogliere i nominativi per la gita del giorno seguente, al Passo di Lavazè ... - la seconda, "I funghi velenosi di Varena e della Val di Fiemme", a cura di Valerio Paolo Turri, si è trattato, in pratica, di un vero e proprio filmato, completo di audio e musica, della durata di quasi un'ora... Infine, la terza, come sempre dedicata alla micogastronomia locale: "I funghi commestibili di Varena e della Val di Fiemme: utilizzo e conservazione", sempre a cura del Dott. Roberto Galli. Buona la presenza del pubblico in sala; abbiamo stimato una media di circa 35/45 persone a serata...

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Subito dopo il temporale ecco, il mattino seguente, il "fungo dell'aglio" (Marasmius scorodonius).
A seguire, un gustosissimo piatto: ossibuchi con porcini e scorodonius

Siamo anche riusciti a realizzare la tradizionale gita finalizzata alla raccolta dei funghi per la Mostra, al Passo di Lavazè (Sentiero delle Perle) seguita, dopo il pranzo alla Malga Daiano, dalla lezione pratica di determinazione dei funghi raccolti. 30 circa i partecipanti, ai quali il Dott. Roberto Galli ha offerto un assaggio di un misto di funghi (16 specie) faticosamente reperiti qualche giorno prima ...

Gli habitat visitati per la ricerca dei funghi sono stati i più vari: i boschi di conifere con i pecci (Picea abies), larici (Larix decidua), pini silvestri (Pinus sylvestris) da Varena alla Val Moena e dal Cermis con i pecci (Picea abies) e gli abeti bianchi (Abies alba), alla Val Maggiore, fino a Bellamonte con le sue torbiere, le betulle (Betula pendula) e i pioppi tremoli (Populus tremula) … i prati, pascoli e le latifoglie miste con salici, frassini, aceri dal torrente Avisio fino ai noccioli (Corylus avellana) dai Masi di Cavalese fino a Varena…

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Scorci della lezione alla Malga Daiano al Passo di Lavazè di Varena

La Mostra di Varena ha raggiunto la 41ª edizione! Quanti anni… quanti funghi esposti… e soprattutto quanta gente ha potuto conoscere, distin­gue­re, apprezzare o evitare, in tutti questi anni, le centinaia e centinaia di specie della flora fungina di Varena e della meravigliosa Valle di Fiemme! Tuttavia la finalità di una Mostra Micologica non è quella di esporre o far vedere tanti funghi, tra cui porcini o altri buoni da mangiare o altri piccolini e insignificanti, ma soprattutto è quella di far conoscere specie velenose pericolose per evitare spia­cevoli confusioni. Prevenire prima per non curare dopo! Anche l’educazione all’ambiente e alla raccolta sono tra le motivazioni prioritarie di una Mostra Micologica!

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La "pentolata" con 16 specie (50% Russula mustelina) offerta alla gita...

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Tricholoma scalpturatum, commestibile

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Caratteristici basidiomi di Suillus viscidus, commestibile

Il 2022 sarà ricordato, per la Valle di Fiemme, come l’anno della Russula mustelina, tanto non ne avevamo mai viste così tante... Evidentemente il cambiamento climatico in Valle ha favorito una crescita anomala fuori stagione: il grande caldo di Giugno e Luglio ha "ingannato" la Russula mustelina, facendole credere che i primi temporali di agosto, in quota a 1800 m, abbassando di netto la temperatura, hanno simulato un inizio del mese di settembre, mese notoriamente tipico per la fruttificazione di tale russula...

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Scorci della 41ª Mostra Micologica di Varena: si noti, al centro,
le due “isole” dedicate, rispettivamente da sinistra,
alle Polyporaceae e agli Ascomiceti conservati in soluzione idroalcolica

Riteniamo opportuno segnalare come il cambiamento climatico - dovuto alla tempesta di vento del 2018 - ha purtroppo, favorito, la diffusione di un insetto parassita che divora le cortecce dei pecci o abete rosso (Picea abies); il bostrico (Ips typographus), un coleottero della Famiglia dei Curculionidi. Le aree esposte dalla tempesta di vento e il gran caldo, hanno favorito la diffusione di questo insetto che, da innocuo e selettivo per i boschi, si è trasformato in un vero e proprio 'killer' degli abeti rossi.

Poche le specie più interessanti presenti in quei giorni. Citiamo: Rhodocollybia fodiens; Helaphomyces granulatus; Hygrocybe ceracea; Lyophyllum fumosum; Phaeocollybia lugubris; Pluteus atromarginatus; Russula adulterina; Tricholoma gausapatum

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Gli organizzatori della 41ª Mostra Micologica di Varena. Da sinistra: Valerio Paolo Turri, Dott. Andrea Tagliapietra, Prof. Roberto Galli, Giovanni Tagliapietra e Dott. Guglielmo Gregorio

Ci fa piacere segnalare, dopo la Mostra Micologica, una crescita imponenete di un fungo particolare, piuttosto raro, ma presente qua e là a Varena: il Leucopaxillus candidus. Reperito in grandissima quantità al Passo Lavazè, è stato 'oggetto' di notevoli attenzioni culinarie, in quanto trattasi di una specie di ottima commestibilità; cucinato dal Dott. Galli per tutti gli ospiti della Pensione Serenetta, è stato da tutti molto apprezzato in una mega ... tagliatellata!

Alla mostra sono state anche esposte alcune specie primaverili e non, tipiche di Varena e della val di Fiemme, conservate in soluzione idroalcolica, dalla collezione del Dott. Roberto Galli. In mostra 10 specie: Discina perlata; Gyromitra esculenta, gigas e infula; Helvella pityophila; Morchella conica var. deliciosa, elata, rotunda, hortensis; Verpa conica

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La bella e commestibile Ramaria largentii

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Il "sanguinello di peccio" (Lactarius deterrimus), commestibile

Importante è la presenza costante di esperti durante la mostra. Roberto Pellini, Valerio Turri e Guglielmo Gregorio intrattenevano i visitatori con ogni sorta di spiegazione e, insieme al Dott. R. Galli, controllavano e selezionavano il raccolto di molti cercatori che vedono, nella mostra di Varena, un sicuro e valido riferimento per il controllo micologico dei funghi raccolti. In particolare il Dott. Gregorio ha curato il settore della microscopia fungina, intrattenendo i visitatori con l’ossevazione al microscopio - su monitor del computer - delle spore e di altri caratteri microscopici dei funghi. Non dimentichiamo, infine, che a una mostra s’impara sempre tanto, anche per persone già esperte come noi!

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Una piacevole quanto inaspettata sorpresa: Leucopaxillus candidus, ottimo commestibile

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Questi quasi 3 kg di Leucopaxillus candidus sono stati ampiamente apprezzati da tutti...

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Il "fungo del pepe", Sarcodon imbricatum; dopo essiccamento se ne ricava
una buona polvere per condimento

Elenco delle specie esposte (132) alla 41ª Mostra micologica di Varena 2022

Agaricus langei; Agrocybe praecox; Albatrellus confluens, ovinus; Amanita citrina, muscaria, pantherina, porphyria, rubescens, submembranacea, vaginata, virosa; Boletus aestivalis, calopus, edulis, erythropus, luridus, pinophilus; Bovista nigrescens; Calocera viscosa; Cantharellus cibarius; Catathelasma imperiale; Chalciporus piperatus; Chroogomphus helveticus; Clitocybe gibba, sinopica; Clitopilus prunulus;Coltricia perennis; Cortinarius allutus, balteatus, brunneus, citrinofulvescens, claricolor, crassus, infractus, integerrimus, limonius, purpurascens, speciosissimus, saginus, subtortus, variecolor, violaceus; Craterellus lutescens; Elaphomyces granulatus; Entoloma mougeotii, lividoalbus; Fomitopsis pinicola; Geastrum sessile; Gomphidius maculatus; Gomphus clavatus; Hydnellum peckii, suaveolens; Hydnum repandum, rufescens; Hygrocybe ceracea; Hygrophorus olivaceoalbus, piceae; Inocybe rimosa; Ischnoderma benzoinum; Laccaria amethystina; Lactarius bertillonii, deterrimus, lygnotus, picinus, porninsis, rufus, scrobiculatus, turpis, zonarioides; Leccinum albostipitatum, carpini, scabrum, vulpinum; Lepiota clypeolaria, cristata; Leucocortinarius bulbiger; Lycoperdon perlatum, molle, umbrinum; Lyophyllum loricatum; Macrolepiota procera; Marasmius orades, scorodonius; Osteina obducta; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeocollybia lugubris; Phellodon niger; Pholiota flammans, squarrosa; Pluteus atromarginatum; Ramaria flavescens, largentii; Rhizopogon luteolus; Rhodocollybia maculata, fodiens; Rozites caperatus; Russula acetolens, adulterina, aeruginea, atroglauca, atrorubens, chloroides, decolorans, emetica, emetica var. griseascens, foetens, fuscoochracea, integra, mustelina, nauseosa, paludosa, puellaris, rhodopoda, subfoetens, vesca, vinosa, xerampelina; Sarcodon versipellis; Stropharia semiglobata; Suillus granulatus, grevillei, placidus, plorans, sibiricus, viscidus, viscidus f. brunneus; Tricholoma gausapatum, inamoenum, scalpturatum; Tylopilus felleus; Xerocomus ferrugineus;

Non mi resta quindi che ringraziare tutti i partecipanti, Valligiani e Villeggianti e i miei Amici collaboratori, senza i quali la Mostra non si sarebbe mai potuto realizzare. Un ringraziamento anche a Michele Cavada della Pensione Serenetta di Varena per la collaborazione, la custodia dei funghi in cella frigorifera e per avermi sopportato per più di 3 settimane! Sentitamente ringraziamo il Comune di Ville di Fiemme e, in primis, l’Assessore Federica Scarian - per avere creduto e appoggiato, in questo anno così difficile e critico, questa tradizionale iniziativa…

Grazie Amici, grazie Varena, alla 42ª edizione e, speriamo… ancora con tanti bei funghi!


Roberto Galli


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