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Entoloma saundersii (Fries) Saccardo ss. auct. plur.

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Entoloma saudersii (foto Emilio Rigoni)

Di medie dimensioni, ha un cappello poco carnoso, largo fino a 12 cm, prima campanulato, presto piano-convesso o piano, anche depresso, con umbone ottuso. La cuticola è fibrillosa, lucente con il secco, dal grigio-biancastro al grigio-brunastro. Le lamelle, spaziate, adnato smarginate, con lamellule, sono prima biancastre poi rosa e presto rosa scuro come le spore in massa. La carne è sottile, tenera, acquosa, più fibrosa nel gambo, bianca, con forte odore farinaceo e sapore dolciastro. Il gambo è variabile, da tozzo a slanciato, cilindrico irregolare, spesso contorto, fibroso; asciutto, fibrilloso, biancastro, poi grigiastro o bruno-grigiastro negli esemplari maturi e imbibiti.
Cresce a gruppi di numerosi esemplari, anche subcespitoso, a fine inverno-inizio primavera, presso olmi (per lo più Ulmus minor); anche nei parchi e giardini cittadini (dove tuttavia non vanno raccolti a scopo alimentare). È caratteristico dei mesi di febbraio e marzo.

I giovani e sodi esemplari - dopo lavati e ben puliti - si possono conservare sott’olio; restano un po’ vischiosi, ma sono di buon sapore. Il sapore farinaceo scompare con la cottura; fa molta acqua che vi consiglio di eliminare. Cuoce rapidamente (max 10-15 min.). In generale è preferibile cucinarlo fresco come sugo per la pasta, in umido nei secondi o come contorno. È ottimo su crostini o tartine in abbinamento a saporite erbe primaverili.
 
Ecco le ricette consigliate (le dosi sono a piacere):

Crostini con Entoloma saudersii

Pulire e tagliare a fette o a pezzi gli Entoloma. Cuoceteli in un largo tegame con poco olio di oliva (non extravergine), aglio ursino tritato (o, in alternativa, 2 scalogni tritati finemente), sale e pepe q.b. Cuocete a fuoco vivo per 10 minuti ed eliminate l’acqua di vegetazione. Sfumate con del vino bianco, aggiungete dell’erba cipollina tritata fine e continuate la cottuta per altri 5 minuti o fino a completa evaporazione del vino. Infine aggiungete un po’ di latte tiepido fino a che il tutto abbia assunto una consistenza un po’cremosa.
Disponete i funghi così preparati su crostini di pane (meglio se casereccio) precedentemente tostati, servite subito ben caldo, decorando con verdura fresca di stagione.

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Crostini con Entoloma saudersii (foto Emilio Rigoni)

Spaghetti con Entoloma saudersii
 
Pulire e tagliare a fette o a pezzi gli Entoloma; cuoceteli come nella ricetta precedente. Aggiungete solo un po’ più di erba cipollina - sempre tritata finemente - e condite degli spaghetti o bucatini cotti al dente in abbondante acqua salata. Spadellate la pasta con i funghi a fuoco medio e servite subito ben caldo.

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Spaghetti con Entoloma saudersii (foto Emilio Rigoni)

Torta salata con Entoloma saudersii

Pulire e tagliare a fette o a pezzi gli Entoloma; cuoceteli come nella ricetta precedente. A fine cottura unite 2 uova sbattute, della ricotta fresca e parmigiano grattuggiato a piacere. Sistemate il tutto in una torta di pasta brisè precedentemente preparata e stesa, livellando bene il composto. Coprite con qualche fiocco di burro, e qualche fetta di formaggio dolce filante. Mettete in forno ben caldo a gratinare. Servire subito ben caldo con verdure o erbe cotte o crude di stagione.

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Torta salata con Entoloma saudersii (foto Emilio Rigoni)

In queste e altre ricette è possibile sostituire l’Entoloma saundersii con altri Entoloma primaverili un po’ più tardivi, come Entoloma aprile e Entoloma clypeatum, rispettiva­mente presenti in pianura e in collina nei mesi di aprile e maggio, secondo l’altitudine considerata. Seguire sempre le medesime modalità di preparazione indicate sopra per Entoloma saundersii.

Chef Emilio & Roby


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