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4/11 maggio 2012 - Il Gruppo Micologico Milanese a Trapani

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Lo scopo principale del nostro viaggio in Sicilia, nel Trapanese, è stato quello di trovare, conoscere e studiare i Pleurotus mediterranei siciliani, in particolare l'endemico Pleurotus eryngii var. elaeoselinii, che lì si trova specialmente nel mese di maggio.

Se i funghi hanno rappresentato un po' la "scusa", altri motivi che ci hanno indotto per questo viaggio, la conoscenza della spettacolare flora siciliana del mese di maggio (le orchidee), fare un po' di sano "turismo" e naturalmente rafforzare la conoscenza e l'amicizia con il locale Gruppo Micologico "Tonino Pocorobba" di Trapani.
Presenti dal 4 al 11 Maggio 2012 in quel di Valderice, nostra base di partenza, siamo stati, quasi giornalmente, accompagnati e guidati alla scoperta dei luoghi più significativi della Provincia di Trapani ed anche oltre, da alcuni Soci del Gruppo Micologico di Trapani che si sono resi disponibili per questo amichevole incontro.

Il primo giorno, al mattino, visita alla scoperta della storica e bellissima città di Erice, mentre, nel pomeriggio, visita all'importante area archeologica di Segesta, uno dei siti più visitati della Provincia di Trapani dove, sullo sfondo di un singolare paesaggio, arricchito da una rigogliosa vegetazione e flora primaverile, si staglia l'imponente sagoma del Tempio dorico del V secolo a. c. Sulla vetta del M. Barbaro, il suggestivo proscenio del Teatro greco si apre con una straordinaria vista sul Golfo di Castellammare.

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Da Erice, i magnifici 12: da sinistra, Michele Luongo, Angela Civelli, Celestina Perini, Giorgio Colla, Marisa Campesato, Franca Monticelli, Guglielmo Gregorio, Roberto Galli, Ennio Colucci, Anna Seghezzi, Giovanni Magaddino (infiltrato), Maurizio Civardi. Manca il fotografo, Alessandro Tosi

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Da Erice: Trapani, le Saline e, sullo sfondo, in mare, le Egadi
Da sinistra: Favignana, Levanzo e Marettimo (la più alta, in fondo)

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Erice

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Prati fioriti a Segesta

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Il tempio di Segesta

Il secondo giorno, il mattino, è stato dedicato ad una visita della città di Trapani, poi alla RNO delle Saline di Trapani ed al Museo del Sale.
Ci accompagna il Col. Nino Giacalone, presidente del G.M. di Trapani. Alle saline abbiamo potuto conoscere e fotografare il "fungo di Malta" (Cynomorium coccineum, Famiglia Balanoforaceae), una curiosa pianta alofila priva di clorofilla, così chiamata perché all'epoca delle Crociate, era usata come emostatico dai Cavalieri di Malta. Simile ad uno strano fungo di colore nero-violaceo, possiede un fusto carnoso, tozzo e cilindrico, terminante in una testa oblunga ed ellittica che forma l'infiorescenza. Le foglie sono ridotte a minute squame triangolari disposte a spirale. Tinge le mani di violaceo emanando un odore agliaceo. Cresce sui suoli salini, parassita di Chenopodiaceae (Atriplex ssp) e altre piante alofile.
Poi, pranzo a base di specialità trapanesi: la "zarbina" con contorno di olive, formaggi vari, "pani cunzatu" e vino quanto basta!
Nel pomeriggio, visita all''Isola di Mothia alla scoperta di quello che è stato, a partire dall' VIII secolo a.c., il più antico, strategico ed importante insediamento fenicio della Sicilia.
Alla sera, per concludere questa lunga e impegnativa giornata, cena al ristorante "La Piazzetta" di Salina Grande con un simpatico "gemellaggio" a base di pesce tra noi "milanesi" ed una significativa rappresentanza del Gruppo Micologico "T. Pocorobba" di Trapani.

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Le Saline di Trapani

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Il "fungo di Malta" (Cynomorium coccineum)

Terzo giorno: bosco della Ficuzza, in provincia di Palermo, alla ricerca di funghi e fiori, tra cui orchidee. Paesaggio boschivo molto interessante, singolare e suggestivo, ricco di ornielli, querce, ginestre e alcune conifere. Di orchidee ne abbiamo trovate diverse, funghi un po' meno. Comunque: Agaricus fissuratus, impudicus, osecanus; Pleurotus eryngii, var. ferulae, Psathyrella sp. Pausa pranzo a Ficuzza, nuova passeggiata pomeridiana e rientro nel tardo pomeriggio.

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Verso Ficuzza: i colori della Sicilia in primavera

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Il lago di Poma: sullo sfondo, Alcamo

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Il bosco della Ficuzza

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Ferula fiorita (Ferula communis)

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Il "fungo di ferula", Pleurotus eryngii var. ferulae

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Il "fungo di ferula", Pleurotus eryngii var. ferulae

Il quarto giorno, domenica, finalmente a funghi... Partiamo alla scoperta del famoso e bellissimo Bosco Scorace, dominato dalla quercia da sughero (Quercus suber). Funghi niente nel bosco, ma nella zona limitrofa, in campo aperto, vicino a piante di Elaeoselinum asplenium, diversi e tardivi (siamo arrivati, come sempre, troppo tardi...) esemplari di Pleurotus eryngii var. elaeoselinii che per noi, comunque, risultano bellissimi e super fotografabili! A seguire, un'organizzata schiera di cuochi e fuochisti ha allietato tutta la comitiva con una simpatica e profumata grigliata e... vino a volontà! Indovinate che fine hanno fatto i Pleurotus trovati? ... Qui ringraziamo di cuore il Gruppo Micologico di Trapani e, in primis, il Presidente Col. Nino Giacalone e tutti i suoi collaboratori, per la splendida giornata, conclusa, tra l'altro, con una "sangria" a base di arance, limoni e nespole personalizzata dal Dr. Galli...

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La "funcia di dabbisu", Pleurotus eryngii var. elaeoselinii

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La "funcia di dabbisu", Pleurotus eryngii var. elaeoselinii

Il giorno seguente, il quinto, escursione alla RNO dello Zingaro. Qui, dopo un suggestivo percorso con interessanti piante e fiori, sosta e... quasi bagno in mare a Cala Tonnarella dell'Uzzo! Al ritorno, vicino a Cala Capreira, un gruppo insperato di Boletus luridus, cresciuti sotto ad alcuni lecci (Quercus ilex) ... Poi pranzo a San Vito Lo Capo, seguito dalla visita di un'antica tonnara. Qui, inutile dirlo, il mare è a dir poco fantastico!

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RNO dello Zingaro: Cala Tonnarella dell'Uzzo

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RNO dello Zingaro: Boletus luridus ai piedi di un leccio

Penultimo giorno: escursione a Marettimo, la più grande (e alta) isola dell'arcipelago delle Egadi. Dopo una breve sosta a Favignana e a Levanzo, sbarchiamo a Marettimo e, dal paese, qualcuno di noi (i più temerari e resistenti al sole cocente) sale in montagna per raggiungere le pinete. Dopo i boschi, in un caleidoscopio di colori e profumi mediterranei, arriviamo fino alle Case Romane, antico insediamento punico; fino a lì funghi niente, ma la vista che si gode da lassù, le altre Egadi, è impagabile... Dopo, grande mangiata di pesce (e altro) dal "pirata"... Nel pomeriggio, rilassante passeggiata a raccogliere erbe aromatiche mediterranee.

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Marettimo: il porto

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Marettimo: salendo verso la montagna

Ultimo giorno, rientro a Milano... Con il ricordo del meraviglioso sole siciliano e i profumi dei fiori e delle erbe mediterranee della Terra di Sicilia, salutiamo e abbracciamo gli Amici del Gruppo Micologico "Tonino Pocorobba" di Trapani. Un grande e sentito grazie a Voi tutti, Amici. Un grazie, in particolare, al Col. Nino Giacalone, Presidente, che ci ha sopportato per gran parte del nostro soggiorno... A Paolo Bonfiglio, Ninni Gerbino, Giovanni Magaddino, Vincenzo Li Medici, Giovanni Poma, preziose guide ed esperti ciceroni in varie occasioni ... A Nino Mannina, caro Amico, micologo esperto della flora micologica siciliana, un particolare grazie per tutte le spiegazioni e i chiarimenti datoci sulla flora micologica locale.

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Milanesi e Siciliani a Salina Grande; ultimo a destra il Col. Nino Giacalone

Grazie Amici! Alla prossima, magari da noi, al Nord, chissà, in terra "Padana" o in altri habitat, con funghi e un clima completamente diversi dalla meravigliosa terra di Sicilia... A presto!

Desidero, infine, ringraziare gli Amici, Consiglieri e non, del Gruppo Micologico Milanese che, con me, hanno deciso di condividere la nostra avventura: Marisa Campesato, Maurizio Civardi, Angela Civelli, Giorgio Colla, Ennio Colucci, Guglielmo Gregorio, Michele Luongo, Franca Monticelli, Celestina Perini, Anna Seghezzi, Alessandro Tosi.

Roberto Galli


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