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18/21 settembre 2014 -
Weekend micologico di fine estate a Varena

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Prateria alpina al passo di Lavazè.
Da sinistra: Franca Monticelli, Franco Vincelli, Guglielmo Gregorio

Eccezionalmente quest’anno a fine estate è stato realizzato a Varena - Val di Fiemme - dal Gruppo Micologico Milanese un secondo weekend dal 18 al 21 Settembre 2014. È stato del tutto micologico, cioè dedicato alla ricerca e allo studio della flora micologica tardo estiva/inizio autunnale di Varena e della Valle di Fiemme. Notoriamente frequentato da numerosi Soci, questa volta eravamo davvero in pochi, solo 6 persone! Ma, come si dice, poca brigata… vita beata! E… pochi ma… buoni!

Il Presidente del GMM, Dott. Roberto Galli ha guidato, come sempre, la ricerca e lo studio micologico e ha tenuto le lezioni pratiche serali, sia morfologiche che organolettiche.
Il tempo è stato così così, piuttosto umido, fresco e spesso nebbioso, ma non ha mai piovuto mentre eravamo nei boschi… La ricerca dei funghi è stata sempre tranquilla e mai disturbata da fenomeni meteorologici… Tanti, veramente tanti i funghi trovati…

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Psilocybe semilanceata al Passo di Lavazè

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Hygrophorus chrysodon al Passo di Lavazè

Il gruppo ha visitato, tra prati e boschi, i più interessanti luoghi del circondario di Varena:
- Passo di Lavazè, a quota 1800 m dove, tra l’altro, è stato possibile reperire e fotografare ancora la Psilocybe semilanceata, già reperita dopo ferragosto… mentre l’interessante Stropharia hornemannii ha concluso la ricerca sul Passo…;
- le Bancoline di Varena e la Baita “Le Palù” - a quota 1200/1300 m, situati appena sopra Varena: qui è stata l’apoteosi del Genere Cortinarius… abbiamo trovato i primi Tricholoma portentosum e, sotto i pini silvestri più esposti  a Sud, il raro Lactarius deliciosus, notoriamente classificato come specie più prettamente termofila/submediterranea…;
- più sotto, a 900 m, nei noccioleti della Salanzada/Masi di Cavalese, ecco enormi finferli (Cantharellus cibarius) trovati dal Dr. Guglielmo Gregorio, gustosi Cortinarius varius e succulente Russula cyanoxantha… Non sono poi mancati diversi Leccinum scabrum e carpini, nonché un bell’esemplare di Boletus aestivalis reperito dal nostro Giuseppe  D’Angelo…;
- infine abbiamo visitato la splendida Val Maggiore, notoriamente nota per i più belli e gustosi porcini (Boletus edulis) della Catena dei Monti Lagorai… Quindi tranquilli, i porcini c’erano, anche se non in grande quantità come nei mesi precedenti, per lo più trovati dal nostro nuovo Socio, il Dott. Damiano Galimberti, che si è rivelato un ottimo e attento cercatore, grande appassionato della montagna nonché delicato e raffinato gastronomo… Le foto a corredo sono sistemate in ordine di scatto.

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Lactarius deliciosus, verso le Palù

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Enormi Hydnum repandum, a le Palù

Il Presidente Dr. Galli, dopo ogni escursione, la sera, presso la pensione Serenetta di Varena, teneva o, se volete, ‘costringeva’ gli stanchi partecipanti a lezioni di determinazione macroscopica, morfocromatica e organolettica sui funghi raccolti. Tra un prosecco e uno “spriz” Herr doctor “torturava” i funghi rendendoli oggetto di “giochi” in tests morfologici, morfocromati e organolettici, supportato dal “segretario” improvvisato Dr. Gregorio che a sua volta usava qualche reagente macrochimico per alcune prove di conferma determinativa… Nessuno fu escluso, persino il titolare della Pensione Serenetta Michele Cavada e tutti gli ospiti dell’albergo… tutti impegnati e decisamente interessati…

Su richiesta e grande disponibilità di Michele Cavada è stato anche possibile allestire in albergo una piccola minimostra micologica - sistemata in alloggiamenti e supporti ad hoc - per gli ospiti e per tutti coloro che, passando dalla Serenetta, potevano valutare, conoscere confrontare i ritrovamenti giornalieri del nostro Gruppo.
Ecco allora il confronto diretto tra il pericolosissimo Cortinarius speciosissimus e i similari Armillaria ostoyae e Chroogomphus helveticus… tra il Tricholoma terreum e il velenoso Tricholoma virgatum… tra la vera “mazza di tamburo” (Macrolepiota procera) e quella “falsa”, cioè l’indigesta e arrossante Macrolepiota rhacodes… il Lyophyllum connatum e alcune velenose Clitocybe bianche… e così via…

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Parte della “minimostra” realizzata alla Pensione Serenetta

Specie fungine reperite e determinate dal 18 al 21 Settembre 2014 a Varena, Val di Fiemme
(n. 161):
Agaricus langei, purpurellus, sylvicola; Albatrellus confluens, ovinus; Amanita citrina, muscaria, muscaria var. aureola, porphyria, rubescens, spissa, submembranacea, vaginata; Anellaria separata; Bolbitius vitellinus; Boletinus cavipes, cavipes f. aureus; Boletus aestivalis, calopus, edulis, erythropus, pinophilus; Calocera viscosa; Cantharellus cibarius, lutescens, tubaeformis; Chroogomphus helveticus; Clavariadelphus ligula; Clavulina cinerea; Clitocybe clavipes, gibba, nebularis, odora; Clitopilus prunulus; Collybia butyracea, cirrhata; Cortinarius allutus, balteatus, collinitus, cumatilis, elegantior, limonius, multiformis, odorifer, paleaceus, saginus, sanguineus, speciosissimus, traganus, turmalis, variecolor, varius, venetus, violaceus; Cudonia confusa; Cystoderma amianthinum, carcharias; Fomitopsis pinicola; Galerina marginata; Geoglossum viride; Gyroporus castaneus; Helvella costifera, elastica; Hydnellum peckii, suaveolens; Hydnum repandum, rufescens; Hydropus conicus; Hygrocybe coccinea, conica, reidii; Hygrophorus agathosmus, chrysodon, erubescens var. erubescens, olivaceoalbus, queletii, speciosus; Hypholoma fasciculare; Inocybe geophylla, geophylla var. lilacina, umbratica; Laccaria affinis, amethystina, proxima; Lactarius aurantiacus, badiosanguineus, bertillonii, deliciosus, deterrimus, lignyotus, picinus, porninsis, pyrogalus, scrobiculatus, zonarioides; Leccinum carpini, scabrum; Lepiota clypeolaria, ventriosospora; Lepista flaccida, nuda; Lycoperdon perlatum, umbrinum; Lyophyllum connatum, loricatum; Macrolepiota procera, puellaris, rhacodes; Marasmius androsaceus, perforans; Mycena pura; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus shweinitzii; Phellodon niger; Pseudohydnum gelatinosum; Psilocybe semilanceata; Ramaria abietina, flavescens, pallida; Rozites caperatus; Russula adusta, aeruginea, atrorubens, chloroides, cyanoxantha, emetica, foetens, mustelina, nauseosa, paludosa, queletii, sanguinea, vesca, vinosa, xerampelina; Sarcodon imbricatus; Stropharia aeruginosa, hornemannii, semiglobata; Suillus bovinus, bresadolae, grevillei, luteus, plorans, viscidus, variegatus; Tremiscus helvelloides; Tricholomopsis rutilans; Tricholoma gausapatum, imbricatum, inamoenum, pessundatum, portentosum, pseudonictitans, saponaceum, terreum, vaccinum, virgatum; Xerocomus badius, ferrugineus.

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Gruppi di Armillaria ostoyae, a le Palù

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Tipici Tricholoma portentosum, sempre a le Palù

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Hygrophorus speciosus, fotografato in Val Maggiore

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I porcini (Boletus edulis) della Val Maggiore

Non sono mancati momenti conviviali assai piacevoli, inclusi vari assaggi fungini e non, opera dell’ormai famosa arte micoculinaria del Dott. Galli. Il sabato sera il dutur ha cucinato un eccezionale misto di funghi per un’altrettanta memorabile tagliatellata: 28 specie fungine in perfetta armonia micogastronomica. Si voleva anche dimostrare come - in assenza di grandi quantità di ‘porcini’ o boleti - si può cucinare un eccellente misto di funghi! Le specie erano le seguenti: Agaricus langei; Boletus edulis, aestivalis; Cantharellus cibarius, lutescens; Clitocybe gibba; Clitopilus prunulus; Corinarius allutus, cumatilis, multiformis, turmalis, varius; Hydnum repandum, rufescens; Lactarius deliciosus, deterrimus; Lepista nuda; Lyophyllum connatum, loricatum; Rozites caperatus; Russula cyanoxantha, mustelina, vesca; Suillus luteus, variegatus; Tricholoma terreum; Xerocomus badius, ferrugineus.

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In cucina. A sinistra Michele Cavada, titolare della Pensione Serenetta, al centro Roberto Galli, cuoco micogastronomo e, a destra, la mamma di Michele, la signora Patrizia

Non mi resta che ringraziare tutti i Soci partecipanti, la Pensione Serenetta (e Michele Cavada) per la grande disponibilità e squisita ospitalità, il Comune di Varena per i permessi di raccolta gratuiti e l’organiz­zatore, cioè io che, come al solito, mi autoringrazio!
 Ciao a tutti e… alla prossima!

Roberto Galli


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