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3 aprile 2016 - Escursione micologica e botanica
a Premosello (Valle d’Ossola)

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La piana di Premosello, con le montagne ancora innevate della Val d’Ossola
(foto Maurizio Civardi)

Come da programma si è svolta per la seconda volta - nella piana di Premosello in Valle d’Ossola, lo scorso 3 Aprile 2016 - la gita micologica e botanica del Gruppo Micologico Milanese. Proprio perché è la prima dell’anno, di solito partecipano sempre molti Soci. I partecipanti sono stati 22, tutti desiderosi di una bella camminata in compagnia e di trovare qualche fungo, dopo un lungo inverno per nulla piovoso o nevoso e anche mite.

L’Oasi Naturale del Bosco Tenso di Premosello Chiovenda, istituita nel 1990 dal comune medesimo e gestita dal WWF di Verbania, protegge la più estesa fascia di bosco igrofilo planiziale nella valle del fiume Toce. È la più grande area rimasta a bosco lungo il fiume, residuo dei grandi boschi che un tempo occupavano l’Ossola, abbattuti per far posto alle coltivazioni già a partire dal XII Secolo. Poiché era sita sulla riva del Toce, salvava le coltivazioni dalle piene del fiume.
La geologia del terreno su cui si estende il Bosco Tenso è tipicamente alluvionale: ghiaioso-sabbioso in profondità, sabbioso-limoso in superficie, conseguenza delle periodiche eson­dazioni del fiume Toce. L’area boschiva è pianeggiante, interrotta dagli alvei infossati del Rio dei Rughetti e del Rio del Ponte. La valle del Toce è un’area di grande pregio naturalistico, perché costituisce una via preferenziale per il passaggio di numerose specie di uccelli che migrano attraverso le Alpi per raggiungere le zone di nidificazione del nord Europa.

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Inizia la ricerca: tutti in… caccia!

L’habitat di ricerca è rappresentato da un bosco misto di latifoglie, con presenza - quasi dominante in certi tratti - di frassini (Fraxinus excelsior) e qua e là di tigli (Tilia cordata) e ontani bianchi (Alnus incana). Vaste aree di aglio orsino (Allium ursinum) e gruppetti di erba cipollina (Allium schoenoprasum) - in parte raccolte dai Soci - costituiscono il sottobosco, insieme a ortiche, primule, vinche, violette, margherite, anemoni dei boschi, ranuncoli etc. Nei praticelli, qua e là presenti nel bosco, ciuffi di “insalata matta” (Taraxacum officinale), in verità assai tenera e gustosa, altri di “strigoli” (Silene vulgaris) e “acetosa o erba brusca” (Rumex acetosa)…

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La prima specie trovata: Coprinus domesticus
(foto Maurizio Civardi)

In una giornata non fredda ma con poco sole iniziamo la ricerca con… grandi speranze… ma, a parte qualche vecchio Coprinus, non si vede, all’inizio, un gran che… Poi, in un posto più umido lungo un fosso, ecco ripetuti ritrovamenti di Disciotis venosa (vedi foto) che, alla fine, si troverà quasi in quantità industriale e rivelandosi, ancora una volta, la specie più comune di Premosello. Procedendo verso Nord, ecco diversi grandi esemplari di Pluteus cervinus… Poi, infine, in un punto quasi “segreto” e conosciuto solo dal Dr. Guglielmo Gregorio e Franca Monticelli, ecco le tante sospirate spugnole! Alla fine quasi una quarantina di giovani e freschissime Morchella rotunda (vedi foto) sono finite nel cestino di Guglielmo, poi distribuite anche ad altri…

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La specie più abbondante: Disciotis venosa

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Roberto Galli e Franco Melina fotografando… la Disciotis venosa (foto Franco Vincelli)

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Polyporus alveolaris (foto Franco Vincelli)

Le specie fungine reperite (10):
Auricularia auricula-judae; Coprinus radians, domesticus; Disciotis venosa; Dumontinia tuberosa; Polyporus alveolaris (= P. mori), squamosus; Pluteus cervinus; Morchella rotunda; Tremella mesenterica. 

Tra le specie più interessanti segnalo: Disciotis venosa, caratterizzata da un grande apotecio rugoso-venoso al centro, granuloso esternamente (vedi foto) che, lavata e ben cotta, si può utilizzare in cucina con successo; la Dumontinia tuberosa, ascomicete parassita dell’Anemone nemorosa, costituito da un piccolo disco (apotecio) collegato da un lungo peduncolo ad uno sclerozio informe di colore nero. La specie gastronomicamente più pregiata (e ricercata) resta comunque la Morchella rotunda (Spugnola di primavera) per la cui preparazione culinaria Vi rimando all’apposita rubrica “micogastronomia” su questo sito.

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Morchella rotunda in habitat (foto Franco Vincelli)

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Roberto Galli e Franca Monticelli mostrano, compiaciuti, le prime Morchella rotunda
(foto Severino Sarto)

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Morchella rotunda

Poi pranzo all’Agriturismo “A Cá di Navaröy” di Vogogna Prata (VB). Come di consueto Roberto Galli ha offerto un complemento micogastronomico, con dei piccoli funghetti sott’olio alla mediterranea (Armillaria ostoyae). Segue una breve lezione sui funghi raccolti a cura del Dott. R. Galli, con alcuni suggerimenti e consigli su come cucinare le Morchella rotunda e le Disciotis venosa

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Il Gruppo al completo!

Alla fine è stata una gran bella giornata in amichevole compagnia, ricca di apprendimento botanico e naturalistico. Non mi resta infine che ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, gli organizzatori Maurizio Civardi e il Dr. Guglielmo Gregorio, che ci ha fatto conoscere questa bella e interessante località, conducendoci nel suo posto (orami non più “segreto”…) delle spugnole!
Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli

Dove non specificato, tutte le foto sono di Roberto Galli


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