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15/18 settembre 2016 -
Week-end micologico di fine estate a Varena
Inizia la ricerca: Clestina Perini e, dietro, Elio Regattieri
Anche quest’anno a fine estate è stato realizzato a Varena - Val di Fiemme - dal Gruppo Micologico Milanese un secondo week-end dal 15 al 18 Settembre 2016. È stato del tutto micologico, cioè dedicato alla ricerca e allo studio della flora micologica tardo estiva/inizio autunnale di Varena e della Valle di Fiemme.
I Soci partecipanti sono stati solo 9; pochi lo so ma, come si dice, poca brigata… vita beata! E… pochi ma… buoni! Hanno partecipato, per la prima volta, Alfredo Gatti, Presidente del AMB Gruppo Micologico Vogherese e Teresio Restelli, Presidente del Gruppo Micologico Pavese. Erano con noi: per la seconda volta Gaspare Tozzato e, per la prima volta Elio Regattieri, entrambi del Gruppo Botanico Milanese. Quindi una bella rappresentanza di vari Gruppi Micologici o Associazioni naturalistiche! Il Presidente del GMM, Dott. Roberto Galli ha guidato, come sempre, la ricerca e lo studio micologico e ha tenuto le lezioni pratiche serali, sia morfologiche che organolettiche.
Una delle specie più frequentiquest’anno al Passo di Lavazè: Cortinarius subtortus
In “caccia”. Da sinistra: Celestina Perini, Elio Regattieri e Gaspare Tozzato
Cortinarius citrinofulvescens
Il tempo non è stato dei migliori; nuvoloso e piovoso il primo giorno, nuvoloso ma niente pioggia il giorno seguente, piovoso al mattino ma soleggiato nel pomeriggio il terzo giorno… Nulla comunque ci ha impedito di entrare nei boschi e la ricerca dei funghi è stata sempre tranquilla e mai disturbata da fenomeni meteorologici… Numerosi i funghi trovati… Il gruppo ha visitato i luoghi più proficui - per il periodo - del circondario di Varena: - più volte al Passo di Lavazè, a quota 1800 m in varie stazioni dove, tra l’altro, è stato possibile reperire ancora l’interessante Stropharia hornemannii, la rara Russula adulterina e, purtroppo in un unico esemplare, la Limacella glioderma. Al Passo di Lavazè, tra l’altro, si sono trovati i più grossi porcini (Boletus edulis) ma, ahimè non sani, bensì piuttosto verminati… Poi la Baita “Le Palù”, situata appena sopra Varena: qui i protagonisti sono stati i Cortinari, in particolare l’ottimo Cortinarius sebaceus (= C. turmalis); sono però mancati i Lactarius deliciosus, i Tricholoma colossus e i Tricholoma portentosum, reperiti nello stesso periodo dell’anno precedente. Infine le Bancoline, nota località a 1300 m, situata prima della cava di porfido di Varena e ricca di pini silvestri; qui sono stati reperiti i rari Tricholoma arvernense e Tricholoma atrosquamosus ed un unico esemplare di Boletus subappendiculatus, mai osservato in tale località…
Pini cembri (Pinus cembra) al Passo di Lavazè
Lyophyllum connatum al Passo di Lavazè
Pholiota squarrosa
Il Gruppo con un bel raccolto alla Malga Varena.
Da sinistra: Michele Luongo, Elio Regattieri, Gaspare Tozzato, Alfredo Gatti, Roberto Galli,
Teresio Restelli, Celestina Perini, Giorgio Colla. Manca il fotografo: Gabriele Carsaniga
Il Presidente Dr. Galli, dopo ogni escursione, la sera, presso la pensione Serenetta di Varena, teneva o, se volete, ‘costringeva’ i partecipanti a lezioni di determinazione macroscopica, morfocromatica e organolettica sui funghi raccolti. Tra un grappino alla genziana, oppure uno “spriz”, herr doctor “torturava” i funghi rendendoli oggetto di “giochi” in tests morfologici, morfocromati e organolettici, supportato dalla “segretaria” improvvisata Celestina Perini che scriveva, elencandoli in apposito quaderno, tutti i funghi reperiti e determinati. Teresio Restelli inoltre, avendo portato alcuni reagenti macrochimici, ha potuto testare alcuni taxa con alcuni reagenti macrochimici, sostituendo l’assente Dott. Guglielmo Gregorio, incaricato dal GMM per l’erbario micologico e il materiale scientifico/tecnico.
Gabriele Carsaniga pulendo… le Russula mustelina!
Puliti e pronti per la cucina!
Di particolare interesse i confronti diretti tra basidiomi similari… Ecco allora la comparazione tra il pericolosissimo Cortinarius speciosissimus e i similari Armillariella ostoyae e Chroogomphus helveticus… tra la vera “mazza di tamburo” (Macrolepiota procera) e quella “falsa”, cioè l’indigesta e arrossante Macrolepiota rhacodes… il Lyophyllum connatum e la velenosa Clitocybe cerussata… e così via… In effetti, così si impara tanto e di più!
Maturi Boletus edulis
Lactarius deterrimus
Hygrophorus agathosmus
Specie fungine reperite e determinate
dal 15 al 18 Settembre 2016 a Varena, Val di Fiemme (n. 136):
Agaricus augustus var. perrarus, sylvicola; Albatrellus ovinus;Amanita citrina, muscaria, porphyria, rubescens, submembranacea;Armillariella ostoyae;Boletinus cavipes; Boletus edulis, calopus, subappendiculatus; Calocera viscosa;Cantharellus cibarius;Chalciporus piperatus;Chroogomphus helveticus, id. con Penicillum glaucum; Clavariadelphus ligula, truncatus;Clitocybe cerussata, gibba;Clitopilus prunulus;Collybia butyracea, maculata;Cortinarius anomalus, caninus, balteatus, brunneus, camphoratus, citrinofulvescens, collinitus, evernius, integerrimus, laniger, limonius, malicorius, odorifer, saginus, sanguineus, sebaceus, speciosissimus, subtortus, traganus, variecolor, varius, venetus var. montanus;Craterellus tubaeformis;Cystoderma amianthinum, id. var. rugosoreticulatum, granulosum; Exobasidium rhododendrii; Fomitopsis pinicola;Geastrum rufescens;Gomphidius glutinosus;Hebeloma mesophaeum;Hydnum repandum;Hygrocybe conica, virginea;Hygrophorus agathosmus, bresadolae, chrysodon, erubescens var. erubescens, olivaceoalbus, piceae;Hypholoma capnoides;Inocybe geophylla;Laccaria affinis, amethystina, tortilis;Lactarius aurantiacus, badiosanguineus, deterrimus, lignyotus, picinus, porninsis, rufus, scrobiculatus, zonarioides;Leccinum vulpinum;Limacella glioderma;Lycogala epidendron;Lycoperdon molle, perlatum, pyriforme, umbrinum;Lyophyllum connatum, loricatum; Macrolepiota procera, rhacodes;Marasmius perforans, scorodonius;Mycena pura;Neolentinus lepideus;Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus schweinitzii;Pholiota squarrosa;Phyllotopsis nidulans;Ramaria flavescens, largentii, pallida;Rozites caperatus; Russula adulterina, adusta, aeruginea, chloroides, cyanoxantha, decolorans, emetica, firmula, foetens, griseascens, mustelina, paludosa, queletii, rhodopoda, vinosa, xerampelina;Sarcodon imbricatus; Spathularia neesii; Stropharia aeruginosa, hornemannii, semiglobata; Suillus grevillei, placidus, plorans, sibiricus;Tricholoma arvernense, atrosquamosum, inamoenum, pseudonicticans, saponaceum, terreum, vaccinum; Tylopilus felleus;Xerocomus badius, ferrugineus.
Il velenoso Cortinarius limonius
Roberto Galli mentre prepara i funghi sott’olio
Gabriele Carsaniga mentre fotografa l’Hebeloma mesophaeum
Hebeloma mesophaeum
Parte del Gruppo sotto al Corno Nero.
Da sinistra: Celestina Perini, Giorgio Colla, Michele Luongo,
Elio Regattieri e Gaspare Tozzato. Manca il fotografo: Roberto Galli
Tra le specie più interessati - dal punto di vista micologico - segnalo, per queste giornate: Clavariadelphus truncatus, Hygrophorus erubescens var. erubescens, Limacella glioderma, Phyllotopsis nidulans, Russula adulterina, Tricholoma arvernense, Tricholoma atrosquamosum, Stropharia hornemannii.
Il “porcino di fiele”(Tylopilus felleus)
Xerocomus badius
Non sono mancati momenti conviviali assai piacevoli, inclusi vari assaggi fungini e non, opera dell’ormai “mitica” arte micoculinaria del Dott. Galli. Il primo giorno, alla sera, Lactarius deterrimus gratinati alla piastra… il secondo giorno pasta al burro con Russula mustelina in salsa cruda … Il sabato sera il dutur ha cucinato - per tutto l’albergo - un eccezionale misto di funghi con costine di maiale al forno e polenta: 32 specie fungine in perfetta armonia micogastronomica.
Si voleva anche dimostrare come - in assenza di grandi quantità di ‘porcini’ o boleti - si può cucinare un eccellente e saporito piatto di funghi! Le specie erano le seguenti: Agaricus augustus var. perrarus; Albatrellus ovinus; Boletus edulis; Chalciporus piperatus; Cantharellus cibarius; Clitocybe gibba; Clitopilus prunulus; Corinarius balteatus, saginus, sebaceus, varius; Hydnum repandum; Hygrocybe virginea; Hypholoma capnoides; Lactarius deterrimus; Leccinum scabrum, vulpinum; Lyophyllum connatum, loricatum; Macrolepiota procera; Rozites caperatus; Russula aeruginea, cyanoxantha, decolorans, mustelina, paludosa, vinosa; Sarcodon imbricatum; Suillus placidus; Tricholoma terreum; Xerocomus badius, ferrugineus.
Ricordo, con piacere, anche il pranzo alla Malga Varena al Passo di Lavazè; indimenticabili le “guancette” di maiale stufate con polenta e i dessert a base di panna montata e frutti di bosco!
Lezione serale alla Pensione Serenetta
Roberto Galli mescolando… (31 specie!)
Tricholoma terreum
Russula queletii
I magnifici 8! Da sinistra: Teresio Restelli, Alfredo Gatti, Elio Regattieri,
Giorgio Colla, Gaspare Tozzato, Celestina Perini, Michele Luongo e Gabriele Carsaniga.
Manca il magnifico 9: Roberto Galli, fotografo
Sono state giornate brevi, ma intense e interessanti; ci siamo divertiti e tutti siamo tornati con un bel ricordo di Varena e della Valle di Fiemme, con pochi funghi ma vari prodotti locali. Non mi resta che ringraziare tutti i Soci partecipanti, la Pensione Serenetta (e Michele Cavada) per la grande disponibilità e squisita ospitalità, il Comune di Varena per i permessi di raccolta gratuiti e l’organizzatore, cioè io che, come il solito, mi autoringrazio!
Ciao a tutti e… alla prossima!
Roberto Galli
Dove non specificato, tutte le foto sono di Roberto Galli
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