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15 aprile 2023 - Escursione micologica e botanica al Monte Palanzone (Cassina Enco, Rezzago, CO)

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L'habitat di ricerca: dal bosco misto con frassini fino al castagneto di Enco...

Il 15 Aprile 2023, si è svolta regolarmente la seconda gita micologica programmata del Gruppo Micologico Milanese: monte Palanzone. Anche in questa gita i Soci sono stati numerosi; 29 i Soci partecipanti, tutti desiderosi di una bella camminata in compagnia, e ulteriormente 'ingolositi' dalla possibilità di trovare le tanto ambite e pregiate 'Spugnole' (Genere Morchella)... anche se la siccità che a colpito la Lombardia negli ultimi mesi non lascia grandi speranze...

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Ancora l'habitat di ricerca

Il Monte Palanzone (1.436 m) si trova vicino a Canzo (CO), nel Triangolo Lariano, e come quota è secondo solo al monte San Primo (1.682 m s.l.m.); per raggiungerlo ci sono diverse strade, tutte percorribili solo a piedi. Noi abbiamo scelto il sentiero che dal santuario della Madonna di Campoè (poco fuori l'abitato di Caglio, CO) conduce all'agriturismo Cassina Enco, nostra meta finale per il pranzo...

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Il castagneto di Enco...

Giornata bellissima, calda e soleggiata... Lasciate quindi le auto al Santuario, a 840 m, ci incamminiamo lungo un ampio sentiero semipiano per raggiungere la Cassina Enco, situata più o meno alla medesima quota. L’habitat iniziale di ricerca è costituito da fitti boschi con varie latifoglie: frassino, nocciolo, betulla, acero, ciliegio, noce ... presto compaiono splendidi e spesso secolari castagni (Castanea sativa)... più in alto anche diversi faggi (Fagus sylvatica) e qualche peccio (Picea abies)... per poi giungere dove domina incontrastato il castagno; infatti la Cassina Enco, nostra meta finale, è situata in un vastissimo castagneto, con alberi anche molto vecchi.

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Viole e primule (foto di Valerio Paolo Turri)

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Dumontinia tuberosa (foto Guglielmo Gregorio)

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Le prime Morchella rotunda reperite...

La ricerca principale si è però svolta solo alla ricerca del frassino (Fraxinus excelsior), che come tutti sanno è, nelle Prealpi lombarde, il partner ideale per la fruttificazione delle morchelle, umidità permettendo. Tutti sguinzagliati nel bosco... chi più su, altri più in basso, altri seguendo il sentiero... A mezzogiorno, appuntamento alla Cassina Enco (ex rifugio del CAI); ci accoglie la titolare Cristina Binda che, insieme ai due figli, gestisce la ristorazione. Subito una bevanda dissetante: acqua di sambuco, mentuccia e fragole e, per quelli più esigenti, vino bianco fresco e frizzante... Il tutto accompagnato da fantastici crostini con le morchelle, offerti dal Presidente...

Alla fine le Morchelle sono state sì trovate (vedi foto) ma, ahimè, poche (8) e tutte reperite in un canalone umido (con frassini) dal Presidente Roberto Galli, subito "invidiato" da tutti per il cosiddetto proverbiale fattore "c" ...

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Alla Cassina Enco gli animali sono liberi... anche di entrare in casa!
(foto Maurizio Civardi)

Dopo una breve cernita dei funghi raccolti, tutti a pranzo! Il menù è 'classico' per un rifugio di montagna, ma con un tocco in più, considerando la passione di Cristina per le erbe spontanee: tagliere di salumi misti, tartine con aglio orsino e acciughe, crostini di robiola e fragole, crostini alla crema di barbabietola e erbe aromatiche, cavolo nero marinato in insalata, frittate con le morchelle (sempre portate da Roberto Galli)... poi risotto con salsiccia e tarassaco, lasagna bianca alle erbe di campo... poi arrosti misti: stinchi di maiale al forno, arrosto di vitello al latte di capra, pollo aromatizzato al forno... Ovviamente non poteva mancare il solito mico­com­plemento presidenziale: i funghetti sott'olio aromatizzati di Roberto Galli; Cathatelasma imperiale della Val di Fiemme. Alla fine una meravigliosa crostata di fragole e crema pasticcera (vedi foto). Dopo la lezione, la merenda: frittelle calde di mele.

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Parte del Gruppo... (foto Valerio Paolo Turri)

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Stinchi di maiale al forno... (foto Gaspare Tozzato)

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Alessandro taglia una meravigliosa crostata con le fragole! (foto Valerio Paolo Turri)

Dopo pranzo, la consueta "lezione" del Dott. Roberto Galli. Sono state reperite 14 specie: Coprinus truncorum, Coprinus gruppo "Micacei", Dumontinia tuberosa, Encoelia furfuracea, Exidia glandulosa, Fomitopsis pinicola, Hypholoma sublateritium, Melanoleuca cognata, Morchella rotunda, Panaeolus sphinctrinus, Piptoporus betulinus, Trametes hirsuta, Trametes versicolor, Schyzophyllum commune.

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La lezione pomeridiana...

Tra le specie più interessanti segnalo la Encoelia furfuracea, trovata dalla nostra nuova giovane Socia Anna Fedosova, micologa di origine russa; si tratta di un piccolo Ascomycetes con apoteci presto appiattiti, che sbucano dalla corteccia di piccoli rametti di nocciolo (Corylus avellana). Altro Ascomicete interessante è Dumontinia tuberosa (vedi foto), trovata dal Dott. Guglielmo Gregorio, specie parassita dell'Anemone dei boschi (Anemone nemorosa) con il quale si attacca alle radici con uno sclerozio (riserva nutritiva). Tutte le morchelle trovate sono state donate a Giovanni Coloni che, insieme al figlio Omar, sono venuti apposta da Verona per conoscere la Morchella rotunda e il suo habitat.

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Il Gruppo al completo

Siamo riusciti a far assaggiare a tutti le morchelle, precotte e portate da Roberto Galli, frutto di una precedente raccolta in altra zona. Qualcosa comunque si è trovato, abbiamo mangiato benissimo ed infine è stata una piacevole giornata in amichevole compagnia, ricca di contenuti botanici e naturalistici. Non mi resta infine che ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori, in particolare Roberto Pellini e il sottoscritto.

Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli


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