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4 maggio 2024 -
Gita micologica e botanica in Val Gerola

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Gerola Alta e il torrente Bitto

Come da programma, si è regolarmente svolta sabato 4 Maggio 2024 in Val Gerola, Gerola Alta (SO), la terza gita (prima in tale località) micologica e botanica del Gruppo Micologico Milanese. I Soci partecipanti sono stati ben 30, tutti speranzosi di trovare qualche fungo, in questa strana primavera fredda e piovosa, assai avara di macromiceti. Il tempo non faceva sperare niente di buono ma… la fortuna ogni tanto aiuta i “fungiatt”! Infatti non ha piovuto e, a tratti, è comparso anche il sole, riscaldando l’aria.

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L’habitat di ricerca

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Anna Seghezzi si avvia, solitaria, alla ricerca...

L’habitat, situato a circa 1.200 metri di quota, è costituito da un bosco misto di conifere, tra cui dominano i pecci o abeti rossi (Picea abies), parecchi abeti bianchi (Abies alba), pochi faggi (Fagus sylvatica), qualche salice (Salix alba), sambuchi neri (Sambucus nigra) e sorbi degli uccellatori (Sorbus aucuparia).

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Tutti alla ricerca!

Avendo notato subito diversi Abeti bianchi (Abies alba), tutti si sono diretti alla ricerca dell’ambìto “dormiente” (Hygrophorus marzuolus)… Di esso se ne troveranno alla fine un piccolo gruppetto, grazie all'occhio di Andrea Valentino, nostro nuovo recentissimo Socio... La scarsità di funghi è colpa di una stagione non solo avara di miceti, ma anche meteorologicamente assai sballata (troppe piogge e nevicate, presenza di vento anomalo, temperatura sempre un po’ sotto la media stagionale…)

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La prima specie reperita: Clitocybe radicellata

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Negli spiazzi erbosi, ancora con la neve: Crocus albiflorus

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Mycena strobilicola, su strobili interrati di peccio (Picea abies)

Poi comunque sono state trovate altre specie, tra le quali i caratteristici Strobilurus esculentus, piccoli funghetti dal portamento collybioide che crescono da saprotrofi sugli strobili marcescenti interrati di peccio (Picea abies)... da non confondere con la simile Mycena strobilicola (= Mycena plumipes), che vegeta nel medesimo habitat, cioè gli strobili (pigne) di peccio o abete rosso (Picea abies)... poi gli immancabili Entoloma hirtipes e, novità per il luogo, diverse Clitocybe radicellata (= Rhizocybe pruinosa).

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Il cartello esplicativo dell'habitat: il sesto senso... dell' "Homo salvadego"

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La pianta più infestante lungo il percorso: il Farfaraccio (Petasites officinalis)

Le specie fungine trovate sono state in totale 11:

Clitocybe radicellata, Entoloma hirtipes, Fomitopsis pinicola, Hygrophorus marzuolus, Hypholoma capnoides, Mycena epypterigia var. viscosa, strobilicola, Nectria cinnabarina, Polyporus arcularius, Strobilurus esculentus, Trametes hirsuta

I fiori e le piante tipiche del periodo in val Gerola: Anemone nemorosa, asparago di monte (Aruncus vulgaris), Crocus albiflorus, Erica carnea, Oxalis acetosella, Petasites officinalis, Tussilago farfara

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Il torrente Bitto, lungo il quale abbiamo trovato la maggior parte dei funghi...

Si è regolarmente tenuta la lezione pratica a cura di Roberto Galli, che ha integrato i funghi trovati con alcune piante e fiori, come le foto a corredo possono testimoniare. Poi il pranzo presso il ristorante “Osteria Stella alpina” a Fenile-Gerola Alta. Veramente ottimo il pranzo: pizzoccheri valtellinesi... spezzatino di cervo con porcini... costine di maiale arrosto... brasato di manzo al vino... per terminare con gelato fiordilatte con mirtilli caldi e torta rustica di pistacchi e uvetta. Ancora una volta non poteva mancare il complemento micogastronomico del dott. Galli: un piccolo assaggio di Hygrophorus marzuolus aromatizzati sott'olio e precedentemente preparati...

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La cascata di un affluente del Bitto
(foto Roberto Pellini)

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L'area pic-nic dove si è svolta la lezione pratica...

Insomma, alla fine, è stata una piacevolissima gita! Beh, se non altro, qualcosa si è portato a casa; amicizia, socialità, voglia di riprovarci… Se non altro, anche l’acquisto di prodotti locali come i tipici formaggi della val Gerola, hanno “riempito” la gita …

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La lezione pratica del Dott. Roberto Galli (foto Valerio Turri)

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Il Gruppo sopravvissuto... alla mangiata! Manca il fotografo: Roberto Galli

Peccato che i tanto desiderati ‘marzuoli’ erano davvero pochi per… 30 persone! Ma alla fine ci siamo divertiti, abbiamo visitato un interessante habitat, e comunque è stata una piacevole giornata in amichevole compagnia! Non mi resta, infine, che ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, il capo gita e organizzatore Roberto Pellini.

Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli


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